AMARCORD sulla battaglia per la Provincia. Lottare sempre per mantenere Uffici

Abbiamo letto un AMARCORD sulla istituzione della Provincia. Rileggere quegli avvenimenti a cui molti hanno partecipato, fra cui il sottoscritto Prof Roberto Risaliti, ha, sicuramente, riacceso i ricordi e le emozioni a tutti coloro che si sono adoperati, a vario titolo, alla realizzazione del “Sogno Provincia”. Tanti hanno  speso molto del loro tempo gratuitamente sorretti dall’entusiasmo e dall’amore per la città.

L’ottenimento dello status di Provincia ha portato solo benefici a Prato ad iniziare da tutta una serie di Uffici indispensabili che potevano essere ottenuti soltanto con il raggiungimento della Provincia. Inutili e privi di senso erano i pareri di molti che si affannavano a dire: non importa la Provincia, bastano gli Uffici! Illusi! In Italia o sei Provincia o non puoi avere gli uffici. Gli uffici sono attribuiti per destinazione e non per necessità, almeno fino ad oggi.

Detto ciò avvertiamo un pericolo che si va concretizzando ed anzi si è già concretizzato: la perdita di Uffici e servizi per la cosiddetta razionalizzazione e risparmio, fatta a senso unico, facciamo alcuni esempi così continua il Prof Roberto Risaliti.

La Motorizzazione Civile di Prato a Firenze, La Ragioneria Provinciale di Prato a Firenze, il 118 a Firenze, la sede della “ASLONA” a Firenze, …… Ci permettiamo timidamente di porre la seguente richiesta: perché non collocare a Prato le sedi di alcuni degli Uffici accorpati? Perché sempre tutto a Firenze? Ci sia un certo equilibrio I  risparmi attesi e complessivi si ottengono anche collocando le sedi a Prato e non togliendo sempre a senso unico. Ricordiamo, per inciso, che l’unica volta in cui si poteva verificare un accorpamento delle Dogane di Prato e Firenze con sede a Prato, Firenze ha detto NO. Ed allora come la mettiamo? Gli Uffici creano lavoro, indotto e comodità per gli utenti: perché dare tutto sempre agli stessi? Per concludere: il processo di razionalizzazione (taglio) degli Uffici decentrati dello Stato andrà sicuramente avanti, è solo questione di tempo, ed allora i pratesi, a cominciare da chi ci amministra, devono capire che se Prato si “appoggia” o sarà “appoggiata” a Firenze non salverà alcun Ufficio (è impossibile che Firenze rinunci o che ci sia il coraggio di togliere qualcosa a Firenze) mentre se Prato guarderà ad Ovest ,verso Pistoia e Lucca, come già è stato fatto  in alcuni casi, potremo ottenere una equità nella distribuzione di Uffici.