CONFRATERNITA ESOTERICA

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di Roberto Fiordi

L’argomento Massoneria non è un tema semplice d’affrontare, e non sarebbe sufficiente un libro per descriverlo appieno, perciò un qualunque articolo che lo voglia trattare sarebbe forse poco più di una goccia d’acqua in una vasca da bagno stracolma. Premesso ciò, possiamo iniziare dicendo che la Massoneria è un’associazione segreta iniziatica che si propone nella prospettiva etico-morale di raggiungere le sfere più elevate dello star bene umano. Essere massone significa lavorare nella ricerca continua del perfezionamento interiore, contribuendo anche al miglioramento altrui. Le virtù della Massoneria si fondono prevalentemente su tre principi: Libertà, Fratellanza e Uguaglianza.  Un massone, per ritenersi tale, deve mostrare di possedere rettitudine, lealtà, correttezza con i fratelli e coerenza nelle sue scelte; e ancora di più si deve sciogliere da tutti i nodi che lo tengono legato ai dogmi sociali e religiosi, ai mutamenti del mondo e della società che potrebbero influenzare il proprio io. Deve essere padrone delle proprie emozioni, dei propri entusiasmi. In altre parole è indispensabile che si senta libero, rendendosi conto che al centro del mondo e dell’Universo ci sta l’uomo. Ci sta lui stesso. È un po’ il principio socratico: conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei. Sulla base di questi concetti il massone è chiamato a una continua meditazione verso lui stesso, a una riflessione critica su ogni cosa e operante, quando gli viene concesso, in maniera costruttiva e positiva, per sé e per gli altri. E se anche possono essere molte le ragione per le quali un individuo sceglie di diventare massone, la più comune è quella che viene fatta con la prospettiva di migliorarsi intellettualmente e soprattutto spiritualmente. E La Massoneria mette a disposizione dei suoi iniziati gli strumenti necessari per farlo, per intraprendere quel lungo cammino interiore alla scoperta di sé stessi e quindi dell’Universo. Si diventa massoni a seguito di un rito iniziatico. Il Massone, grazie al Rituale di Iniziazione, impara a conoscere l’umiltà.

Non ci sono date certe sulla nascita della Massoneria, in ambito massonico le radici della stessa vengono fatte risalire alla costruzione del tempio di Salomone (X secolo a.C.), in quello storico invece, e forse con un po’ più di concretezza, è ritenuto che derivi dalla Libera Muratoria medievale. Non per altro il nome stesso ha una derivazione storica che lo lega alle corporazioni di mestiere dei muratori del Medioevo, ovvero a quel tipo di attività che veniva svolta per l’edificazione di grandi opere, dove era indispensabile il movimento e il modellamenti dei massi e dunque l’operaio addetto a certi lavori era definito col sostantivo “massone“. Non è un caso che anche in Gran Bretagna, da dove poi è nata la Massoneria moderna, i lavoratori della pietra, i muratori, sono chiamati mason. Nel Medioevo erano state organizzate segrete associazioni di mestiere, formate da maestranze e operai, all’interno delle quali i membri si tramandavano le regole del lavoro. Venivano svolte riunioni segrete, dove oltre alle regole del lavoro, con il passare del tempo, iniziarono a girare sempre di più conoscenze filosofiche, scientifiche e matematiche, perché le porte delle logge (luogo in cui si tenevano le riunioni, dalle quali ogni gruppo ha preso il nome) furono aperte anche a persone non appartenenti al mestiere; e questo fece in modo che quest’ultime, in circa due secoli di tempo, diventassero la maggioranza degli aderenti e trasformassero la Massoneria da operativa a speculare, e quindi con prevalenti interessi culturali piuttosto che pratici. La maggior parte dei nuovi adepti apparteneva alla sfera nobiliare e intellettuale. Delle origini fu conservato il carattere segreto delle riunioni, i nomi, i simboli e le allegorie con cui gli affiliati comunicavano fra di loro.

Se anche le esperienze iniziali di tali corporazioni avevano un carattere prevalentemente religioso, in quanto venivano incaricate di edificare grandi cattedrali e perciò gli addetti dovevano conservare una certa religiosità cattolica, con il passare dei secoli hanno subìto una profonda trasformazione, giungendo poi ad assumere una visione di stampo illuminista, non prima d’essere passati chiaramente dalla fase risorgimentale dove si erano cessate le costruzioni della grandi cattedrali. È in questo modo che, fra il 1700 e il 1800, possiamo porre l’inizio della cultura massonica vera e propria, dove fu abbandonata l’idea religiosa per una concezione più materialista e anticlericale, affiancando ideologie anarchiche dal punto di vista politico. Il suo operato nel tessuto sociale fece in modo che nel 1789, allo scoppio della Rivoluzione francese, si stringessero legami fra la Massoneria e la politica. Anche l’Unificazione d’Italia sembra che sia stata capeggiata dalla Massoneria e non dai celebri nomi di Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele, eccetera. E a intervenire fu quella britannica che fece da collante per il risanamento dell’economia piemontese, dove Cavour e i Savoia si erano indebitati verso i Rothschild , e l’unica maniera poteva essere quella di mettere le mani sul bottino dei Borboni che costituiva un capitale ben maggiore fatto di oro e argento. Dunque sembra che l’esercito di Garibaldi, fatto di solo mille uomini “scalzi e gnudi“, quindi non addestrati e nemmeno tanto armati, sia riuscito a vincere contro i settantamila militari ben addestrati solo grazie ai finanziamenti dei Rothschild, con i quali i Savoia hanno corrotto gli ufficiali dell’esercito borbonico. (http://iltalebano.com/2012/03/09/la-truffa-dellunita-ditalia-dal-ladro-garibaldi-ai-rothschild/)

La crescita esponenziale del numero degli iscritti alla Massoneria, verificatasi nella seconda metà del Seicento, impose che venisse assunta come una costituzione e che quindi fossero instaurate regole massoniche valide per tutti gli adepti e perciò il 24 giugno 1717, a Londra, le logge massoniche si fusero assieme dando vita alla Grande Loggia di Londra, e fu proprio da qui che da operative si trasformarono in speculative, assumendo aspetti di associazioni chiuse e segrete. Rapidamente si sparsero per tutto il Continente e oltre.

Uno dei concetti fondamentali su cui si poggia il carattere massonico è quello della libertà di pensiero e di religione, e su quest’ultimo sembra che ognuno debba avere il proprio Dio su cui credere e G.A.D.U. (Grande Architetto Dell’Universo) fosse quel Dio al quale ogni massone si ispira e che può immedesimarlo nell’Essere supremo in cui crede. Tuttavia, però, questa forma di concetto elude una guida ben precisa e dunque apre vasti orizzonti a un vero e proprio laicismo, e a un’interpretazione agnostica sui valori civili, sociali e soprattutto religiosi.

Secondo quanto ha affermato in un’intervista televisiva al canale finlandese TV7 l’ex massone Juhani Julin, anch’egli finlandese,  la Massoneria è fondata su inviolabili segreti massonici, e via via che un adepto sale di grado ne conosce sempre di più, sino al trentatreesimo che è il grado più alto dove viene fatto conoscere il nome di G.A.D.U.. Questo per quanto riguarda la Massoneria finlandese, ma tuttavia, sempre in riferimento all’intervista rilasciata dallo stesso, via via che una persona sale di grado fa un giuramento senza sapere nella sostanza su che cosa sta giurando. Il G.A.D.U. (il dio adorato dai massoni ), continua a sostenere, che nella realtà è satana. Aggiunge che molti massoni sono tratti in inganno dalla presenza della Bibbia all’interno delle Logge, e da tutte le garanzie etiche e morali sulla genuinità della stessa, ma se anche la Massoneria si spaccia per un’associazione benefica a fini progressisti sul piano morale, spirituale e solidale dell’uomo, nella realtà, dice sempre lo stesso, che si tratta solo di menzogne mescolate alla verità per trarre in inganno l’uomo.

Dalle testimonianze di alcuni studiosi e addirittura di ex massoni, come quello sopracitato, (è sufficiente andare a indagare sul web di Google per rendersi conto delle decine di siti che possono confermare quanto sto scrivendo), risulta che il vero dio della Massoneria è lucifero. Satana nella Massoneria viene considerato come il portatore della Luce della Ragione, a scapito dell’oscurità che la Chiesa Cattolica Romana ha fatto scendere con i suoi dogmi sulla gente. Pertanto satana è il simbolo del Libero pensiero massonico. Chiaramente tutti i precetti cristiani vengono smentiti, al punto tale che il diavolo, nelle vesti del serpente, nella Genesi della Bibbia, è rappresentato come il principio della conoscenza. Inoltre, i massoni lo ritengono come quella forza magica che può aiutare l’iniziato al raggiungimento della perfezione. Non è un caso dunque che l’ “Inno a satana” del Carducci (anch’egli massone che ha raggiunto il trentatreesimo grado, dove appunto viene svelato il vero nome del dio della Massoneria), sia apprezzato e onorato dai Grandi Maestri Massoni.

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gelli


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