ORIENTAMENTO SCOLASTICO, DALLA CONOSCENZA DI SÈ AGLI INCONTRI CON LE PROFESSIONI: A MONTEMURLO SI SCOPRE COSA SI VUOL FARE DA GRANDI

Il Miur, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha finanziato con 56 mila euro il progetto sull’orientamento, elaborato dalla scuola media “Salvemini- La Pira”, che coinvolge gli studenti dalla prima alla terza media

Conoscere meglio se stessi, le proprie attitudini e capacità per scegliere con più consapevolezza il percorso di studi superiori. Alla scuola media “Salvemini- la Pira” di Montemurlo è iniziato un importante progetto di orientamento alla scelta della scuola superiore che coinvolge tutti gli alunni dell’istituto, dalla prima alla terza media. L’attività è stata resa possibile grazie alla partecipazione della scuola ad un bando del Miur, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che ha finanziato con 56mila euro il progetto “F.a.l.o.” (acronimo che sta per formazione attitudini laboratori orientamento). « Si tratta di un’attività molto importante che coinvolge alunni, genitori e docenti e si pone l’obbiettivo ambizioso di aiutare gli studenti a fare scelte consapevoli riguardo al loro percorso di studi, per seguire il più possibile la propria vocazione e le proprie attitudini», spiega il preside dell’istituto comprensivo “Margherita Hack”, Paolo Calusi. Un progetto finanziato per un anno, ma che andrà avanti anche in futuro grazie alla formazione degli insegnanti e ad altre risorse che metteranno scuola e Comune:« Di solito l’orientamento era un’attività che veniva svolta solo in terza media in corrispondenza delle iscrizioni alla scuola superiore. Ora invece l’orientamento diventa un’attività strutturata, un percorso di consapevolezza e conoscenza di sé, che rientra a pieno negli obbiettivi del P.o.f., il piano dell’offerta formativa, sostenuto e condiviso dal Comune di Montemurlo, che sicuramente si impegnerà per far proseguire nel tempo quest’attività. – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Rossella De Masi – Fare scelte consapevoli, infatti, significa ottenere più facilmente il successo formativo e combattere così la dispersione scolastica, che secondo le indicazioni dell’Unione europea nei prossimi due anni deve scendere del 10%». Dunque a Montemurlo si inizierà a pensare a “cosa si vuol far da grandi” sin dalla prima media, dove una psicologa porterà avanti uno specifico lavoro sulla conoscenza di sé, mentre un’altra esperta lavorerà sulla consapevolezza degli stili cognitivi, ovvero capire per ciascuno studente quali sono le modalità di insegnamento e di studio migliori da adottare per imparare con meno fatica e più efficacia. «Ci sono ragazzi che prediligono l’apprendimento visivo o chi è più propenso all’ascolto. E’ importante prendere coscienza attraverso quale stile i ragazzi “funzionano meglio” – spiega la professoressa Alessandra Piccioli che fa parte del team di docenti che ha elaborato il progetto – In questo modo gli insegnanti fin dal primo anno possono privilegiare una modalità rispetto ad un’altra, al fine di migliorare la modalità di studio ed portare in terza media alunni più sereni e con un bagaglio di conoscenze più ricco e solido». Anche i genitori saranno coinvolti attivamente in questo processo di “aiuto alla scelta giusta”.La scuola media, attraverso la consulenza dell’agenzia “Life skills” di Bologna, infatti, promuoverà una serie di incontri per aiutare i genitori a orientare al meglio i propri figli nei percorsi di scelta della scuola superiore. Un lavoro che prenderà in esame le emozioni e le dinamiche genitori-figli.

Il progetto di orientamento elaborato dalla scuola media, inoltre, getta le basi per costruire un ponte con il territorio, per capire le sue peculiarità produttive-occupazionali, approfondendo attraverso specifici focus sul tessuto sociale e produttivo la conoscenza dei mutamenti culturali e socio economici intervenuti negli ultimi anni. I giovani studenti inizieranno, infatti, a capire meglio il mondo del lavoro attraverso un incontro con un esperto del Centro per l’Impiego di Prato, che illustrerà la normativa sul lavoro, i diritti e i doveri dei lavoratori, i problemi dello sfruttamento e delle nuove schiavitù, un modo per iniziare a instillare nei giovani una coscienza critica sui problemi dell’occupazione. Particolarmente interessanti gli incontri con le professioni. Grazie alla collaborazione di Confesercenti e Confartigianato, i ragazzi delle classi seconde e terze avranno la possibilità di conoscere le varie figure dell’artigianato locale attraverso un confronto diretto con i protagonisti, con chi da anni svolge questo tipo di lavoro e ne conosce pregi e difetti, potenzialità e necessità (dalla parrucchiera, al liutaio, all’artigiano tessile ecc…).

« Tutti i percorsi di studio hanno pari dignità ed il confronto con le associazioni di categoria è particolarmente importante per capire dove va e di quali figure professionali ha bisogno il mondo del lavoro- conclude il sindaco Mauro Lorenzini – Il nostro tessile, ad esempio, è di grande qualità ma se non iniziamo a formare figure di operai e tecnici specializzati in particolari mansioni (cardatori, cimatori, filatori ecc..), tra qualche hanno non avremo più nessuno in grado di svolgere queste importanti funzioni».

I ragazzi delle terze medie vivranno due giorni in un agriturismo a Bagno di Romagna (Forlì – Cesena) attraverso un focus mirato sul processo decisionale “Dai desideri agli obiettivi: fare la scelta”, dedicato alla riflessione sulla scelta giusta per il proprio futuro e al problem solving. Per gli insegnanti, invece, sono previste 16 ore di formazione sull’orientamento. Una parte delle risorse andrà inoltre a rafforzare le competenze degli alunni più fragili. Alcuni insegnanti lavoreranno su piccoli gruppi con gli alunni di origine straniera per prepararli ad affrontare l’esame di terza media, mentre altri seguiranno gli alunni a rischio dispersione scolastica e forniranno uno specifico aiuto nella preparazione di compiti, interrogazione e dell’esame finale.

Tra le varie articolazioni del progetto una parte riguarda anche la documentazione delle varie attività, che saranno portate avanti in questi mesi. Il lavoro ha l’obbiettivo di realizzare veri e propri servizi giornalistici e mandarli in onda nell’ambito del TGBLU, il telegiornale della web tv scolastica, gestita dagli studenti stessi.

Infine il prossimo 23 novembre alla scuola media “Salvemini-La Pira” si svolgerà un open day per conoscere meglio l’offerta formativa dei vari istituti superiori pratesi. Le scuole saranno a Montemurlo e illustreranno a ragazzi e genitori i piani di studio, le attività, gli sbocchi professionali.