L’angolo dei libri: i più venduti delle ultime due settimane

L’Edicola delle Notizie presenta “L’Angolo dei Libri“: ogni due settimane propone una selezione dei libri più letti e venduti in Italia, per scoprire e riscoprire il piacere della lettura.

«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud-orientale. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l’impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio. Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz’appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l’unico antidoto è l’esempio della resistenza e della lotta.

Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile

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Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi. C’era una volta una bambina che amava le macchine e amava volare; c’era una volta una bambina che scoprì la metamorfosi delle farfalle… Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kalo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e illustrate da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. 100 esempi di forza e coraggio al femminile, per tutte le donne, grandi e piccole, che puntano sempre in alto. 100 donne straordinarie che hanno cambiato il mondo, 100 favole per sognare in grande!

 

Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie. Ediz. a colori

 

 

 

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Esiste una villa in Veneto chiamata Villa Malnati, si trova in una piccola isola. Secondo la leggenda, i vecchi proprietari morirono in circostanze misteriose la notte del 19 agosto 1868. Da allora la casa è stata abbandonata a se stessa, ma non per questo si sono fermate le leggende che avvolgono l’edificio nel mistero: c’è chi dice che sia infestato; chi dice che sia luogo di misteriosi rituali; chi sostiene che lì si sia compiuto un atroce delitto e che sia ancora possibile sentire la voce di una delle vittime riecheggiare nelle stanze… Un racconto dell’orrore che terrà i lettori incollati alle pagine, tra colpi di scena, suspense, paura ma anche tanta ironia e leggerezza.

Ouija. I 12 rintocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

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«Non ci abbiamo capito niente, Deruta. Forza, al lavoro». Due coltellate hanno spento la vita di Romano Favre, un pensionato del casinò di Saint-Vincent, dove lavorava da «ispettore di gioco». Il cadavere è stato ritrovato nella sua abitazione dai pochi vicini di casa dell’elegante palazzina, e serra in mano una fiche, però di un altro casinò. Rocco Schiavone capisce subito che si tratta «di un morto che parla» e cerca di decifrare il suo messaggio. Si inoltra nel mondo della ludopatia, interroga disperati strozzati dai debiti, affaristi e lucratori del vizio, amici e colleghi di quel vedovo mite e ordinato. Individua un traffico che potrebbe spiegare tutto; mentre l’ombra del sospetto sfiora la sua casa e i suoi affetti. Ed è ricostruendo con la sua professionalità la tecnica dell’omicidio, la scena del delitto, che alla fine può incastrare l’autore. Ma il morto è riuscito a farsi capire? Forse non basta scavare nel passato: «Favre ha perso la vita per un fatto che deve ancora accadere». Il successo dei libri di Antonio Manzini deve probabilmente molto al loro andare oltre la semplice connessione narrativa tra una cosa (il delitto) un chi (il colpevole) e un perché (il movente). Con le inchieste del suo ruvido vice-questore, Manzini stringe il sentire del lettore a una vicenda umana complessa e completa. Così i suoi noir sono in senso pieno romanzi, racconto delle peripezie di un personaggio che vale la pena di conoscere, sentieri esistenziali. Sono, messi uno dietro l’altro, la storia di una vita: Rocco Schiavone, un coriaceo malinconico che evolve e cambia nel tempo, mentre lavora, ricorda, prova pietà e rabbia, sistema conti privati e un paio di affari. Sicché, in “Fate il vostro gioco”, il vice-questore riconosce apertamente un semifallimento: ha smascherato il criminale ma troppe cose non tornano. Resta un buco nella sua consapevolezza che gli rimorde come una colpa, e deve colmarlo. Lo farà, si ripromette, la prossima volta e, per il lettore, nella prossima avventura.

Fate il vostro gioco

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Un libro di viaggio documentato esclusivamente da fotografie istantanee, scattate con attrezzatura fuori dall’ordinario ma alla portata di tutti. Un giro del mondo raccontato secondo lo stile dei video di Nicolò, in modo semplice e spigliato, ma soprattutto vero e senza fronzoli, lasciando parlare le immagini e regalando al lettore la sensazione di vivere il momento dello scatto, in qualunque parte del mondo si trovi.

Istantanee intorno al mondo. Human Safari. Ediz. illustrata

 

 

 

 

 

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“Quella mattina dovevo finire in fretta il mio lavoro per preparare una sorpresa per la gita di famiglia. Ma venivo continuamente interrotto: prima è arrivata Tea chiedendomi di trovarle delle foto, poi Benjamin che cercava un aquilone e infine zia Lippa con la lista della spesa… Così non ho pensato alla sorpresa, ma ho scoperto che la gentilezza rende il mondo più bello!” Età di lettura: da 6 anni.del mondo si trovi.

Il piccolo libro della gentilezza

 

 

 

 

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Se ti dicono che il mondo è sbagliato e non puoi fare nulla per aggiustarlo, hai due possibilità: ti rassegni a vivere una vita che non è la tua, con il dubbio di sprecare tempo prezioso, o ti rimbocchi le maniche e provi a migliorare le cose, un bambino alla volta. è quello che sceglie nicolò, vent’anni carichi di domande, di energia e di un’inestinguibile ricerca di senso. A casa, in italia, mancano le risposte, le prospettive di un futuro che lo riempia, così sceglie di partire. Lo zaino che si porta è leggero: è convinto di trattenersi in india, nell’orfanotrofio di dayavu home, per qualche mese. Ma non sa che in quell’angolo remoto di mondo la sua vita è destinata a cambiare. Perché presto scoprirà che una vacanza da “volonturista” non è quello che sta cercando. I venti bambini che incontra sono stati abbandonati dalla società ma nonostante questo, ogni giorno gli insegnano che si può sempre rinascere. E anche se nicolò sa bene che la battaglia contro il male è persa in partenza, capisce che vale la pena di rischiare tutto per regalare un solo sorriso ai suoi ragazzini. Così decide di restare: dayavu home diventa la sua casa, joshua, direttore dell’orfanotrofio e suo mentore, un secondo padre e i bambini la sua famiglia. Bianco come dio è la loro storia, il racconto che Nicolò ha scritto – prima su un blog e poi su facebook – per raccogliere fondi destinati alla struttura e agli studi dei ragazzi. è la testimonianza semplice e sincera di una passione contagiosa che vuo-                                                                           le cambiare il mondo, sorriso dopo sorriso. 

Bianco come Dio

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Prodiga di consigli e mai reticente nello svelare i suoi piccoli segreti, Benedetta in questo nuovo libro propone tante ricette semplici e gustose, con un occhio attento alla stagionalità di frutta e ortaggi, per ritrovare quel sapore genuino che solo la freschezza sa dare. I suoi piatti, preparati velocemente con pochi ingredienti e pochi utensili, trasformano il tempo trascorso ai fornelli in un momento divertente in cui poter sperimentare sempre nuove idee adatte a ogni occasione. Preparazioni di base, stuzzichini, primi e secondi appetitosi e tanti dolci super golosi: oltre 150 ricette per stupire amici e parenti ogni giorno dell’anno. Con la praticità che la contraddistingue, Benedetta dà anche consigli preziosi sull’organizzazione della cucina. Non manca una panoramica sugli utensili e su come fare la spesa per risparmiare tempo e non trovarsi mai impreparati.

La cucina di casa mia. Le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta»

 

 

 

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  Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo “chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso” ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, “la cosa più simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui”. Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: “Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino”. Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

Le otto montagne

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Diverso tempo è trascorso dalla grandiosa battaglia tra Goku e Majin Bu, e ora una nuova minaccia incombe sul mondo che ha ritrovato la pace… Questa volta il nemico arriva dal “Sesto Universo2! Comincia un Dragon Ball completamente nuovo, che riprende le avventure dei Saiyan da dove si erano interrotte 

Dragon Ball Super: 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti più cari all’uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The G

ame.

The Game

 

 

 

 

 

 

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« Fatevi un favore, leggete The Outsider. » Associated Press « L’It dell’era Trump… notevole e veramente bello. » The AV Club La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav’uomo non può essere l’assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte.

 The outsider