BRUXELLES L’UOMO COL CAPPELLO POTREBBE AVERE UN NOME

di Roberto Fiordi

Era quello che gli investigatori di Bruxelles avevano creduto fino a qualche giorno fa, ma poi è venuta fuori la smentita.

L’uomo col cappello in testa identificato nella foto all’aeroporto di Bruxelles al fianco degli attentatori, era stato fatto passare per il giornalista trentenne Faysal Cheffou,  dietro la testimonianza del tassista che martedì 22 marzo dice di avere accompagnato i commando all’aeroporto di Zeventem.

Le autorità belghe lo hanno fermato due giorni dopo, giovedì 24, e sottoposto a un lungo interrogatorio, dove il giornalista si è sempre proclamato innocente. Il giudice incaricato dell’inchiesta ha confermato il suo arresto con l’accusa di partecipazione ad attività terroristiche in relazione agli attacchi di Bruxelles. Lo rivela il quotidiano belga Le Soir riservandosi di dare la conferma in attesa del giudizio da parte della Procura, mentre un altro quotidiano, Derniere Heure, racconta del giornalista indipendente, Faysal Cheffou, di avere avuto un contenzioso con la polizia municipale del quartiere di Ixelles per avere fatto propaganda radicale islamica ai  richiedenti asilo e agli immigrati privi di documenti.

Il freelance aveva inoltre esposto denunce, postando alcuni video in rete, a riguardo dei maltrattamenti subiti dai migranti mussulmani in un centro di detenzione per i clandestini.

Il suo avvocato, Olivier Martins, ha gettato subito fango all’accusa di essere il proprio assistito “l’uomo col cappello”, e quindi uno dei terroristi di Bruxelles,  e parlando alla Tv pubblica Rtbf, ha fornito un alibi che per il momento lo ha schiodato  dalle accuse. Ha presentato la prova regina che dimostrerebbe che l’imputato si trovava a casa al momento degli attentati mostrando le telefonate in entrata e in uscita dal suo fisso.

L’uomo è stato così scarcerato, ma la decisione del giudice ha dovuto scontrarsi con i tanti dubbi da parte dell’opinione pubblica non tanto convinta della sua innocenza. Faysal Cheffou continua comunque a restare accusato di terrorismo, nonostante sia stato rimesso in libertà per insufficienza di prove.

E intanto le indagini proseguono, portando agli arresti altre persone.


1. Immagine fonte Google