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Dall’8 novembre al 13 dicembre, tra Cagliari e Santa Maria Navarrese, l’Associazione Culturale L’Alambicco celebra i fratelli Dardenne, maestri belgi del realismo etico, con proiezioni, incontri, seminari, un premio alla carriera e un concerto omaggio

Dal cuore di Cagliari alle coste di Santa Maria Navarrese, il cinema torna protagonista con Etica ed estetica dello sguardo. Il cinema dei fratelli Dardenne, la nuova rassegna a ingresso gratuito firmata dall’Associazione culturale L’AlambiccoDall’8 novembre al 13 dicembre 2025 tra Cagliari e Santa Maria Navarrese (Og), un mese di proiezioni, incontri e riflessioni dedicato ai maestri belgi del realismo etico, due autori che hanno cambiato il modo di raccontare l’uomo attraverso la macchina da presa.

Jean-Pierre e Luc Dardenne, vincitori di due Palme d’Oro al Festival di Cannes (per Rosetta, 1999, e L’Enfant, 2005), hanno trasformato il realismo cinematografico in un linguaggio morale e poetico, capace di restituire verità e dignità al quotidiano. Il loro è un cinema di resistenza civile, che indaga lavoro, emarginazione e solidarietà con uno sguardo sobrio e privo di retorica.

«Lo sguardo cinico non è quello più profondo» – scriveva Luc Dardenne nel Journal de travail – a ricordare come il male non sia destino, ma possibilità. Su questa tensione etica si fonda un percorso artistico che ha restituito al cinema la sua funzione più alta: interrogare la realtà e dare voce alla fragilità umana.

Da trentun anni L’Alambicco, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, promuove la cultura cinematografica attraverso una rassegna che ha ospitato grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale, da Liliana Cavani a Carlo Verdone, da Ettore Scola a Carlos Saura, fino a Roberto Faenza e Sandro Petraglia. Dopo aver dedicato le ultime edizioni proprio a Petraglia (2024) e alla Sartoria Tirelli-Trappetti (2023), la rassegna prosegue nel segno del cinema necessario, quello che racconta le contraddizioni della società e la vulnerabilità dell’individuo.

L’edizione 2025 punta a formare spettatori consapevoli e a diffondere la cultura del linguaggio cinematografico anche tra i giovani, grazie a seminari e incontri con studiosi e critici come Giuseppe MattiaPiero SpilaRoberto ChiesiChiara GelatoBepi VignaElisabetta RandaccioLorella Costa e Alessandro Macis, direttore artistico della manifestazione.

Tra Cagliari e Santa Maria Navarrese, sede del Centro Internazionale del Fumetto, la rassegna proporrà un viaggio completo nella filmografia dei Dardenne, da La Promesse (1996) a Tori e Lokita (2022), presentato in concorso a Cannes.

Il 13 dicembre, nella Sala Castello di Cagliari, i fratelli Dardenne riceveranno il Premio alla carriera dell’Associazione L’Alambicco. La cerimonia sarà accompagnata da un concerto omaggio con musiche originali del pianista Romeo Scaccia, che commenterà dal vivo alcune sequenze dei loro film in un dialogo tra cinema e musica.
Un evento che celebra la forza morale e poetica del loro sguardo, dove ogni gesto diventa racconto e ogni immagine un atto di verità.

La rassegna si avvale di una rete di collaborazioni consolidate che contribuiscono da anni alla qualità e alla diffusione del progetto.

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Le giornate della rassegna

  • Sabato 8 novembre – L’inaugurazione e le origini di uno sguardo

La rassegna prenderà avvio a Cagliari, nella Sala Villanova dell’Hotel Regina Margherita, con un doppio appuntamento dedicato alle radici del cinema dei fratelli Dardenne. Dopo l’inaugurazione alle 17, il pubblico assisterà alla proiezione di La Promesse (1996), opera che ha segnato la svolta della loro poetica: una storia di formazione e di coscienza morale ambientata nella provincia industriale di Liegi. Alle 19.30 seguirà Rosetta (1999), film che valse ai due autori la prima Palma d’Oro a Cannes. La proiezione sarà introdotta dal critico Giuseppe Mattia, che guiderà il pubblico alla scoperta dei temi fondativi del loro cinema – lavoro, identità, sopravvivenza – e dello stile asciutto e rigoroso che ne definisce l’estetica.

  • Giovedì 20 novembre – L’etica del gesto e la compassione dello sguardo

Il secondo appuntamento si aprirà giovedì 20 novembre alle 17.30 con Il figlio (2002), un film di straordinaria intensità morale in cui il dramma privato di un padre si trasforma in un atto di perdono. Lo introdurrà Piero Spila, critico e storico del cinema. Alle 19.30 verrà proiettato L’Enfant – Una storia d’amore (2005), seconda Palma d’Oro a Cannes, parabola sulla redenzione e sul valore della responsabilità, che Spila commenterà nel seminario successivo alla visione.

  • Martedì 25 novembre – Il matrimonio di Lorna: la solitudine della scelta

Martedì 25 novembre si proseguirà alle 20 con la proiezione de Il matrimonio di Lorna (2008), riflessione sull’identità, la sopravvivenza e l’integrità morale in una società dove tutto sembra mercificato, persino i sentimenti. La pellicola sarà presentata da Elisabetta Randaccio, critica cinematografica e studiosa delle relazioni tra cinema e società, che ne evidenzierà il valore simbolico e politico nel contesto europeo contemporaneo.

  • Giovedì 27 novembre – Gioventù e resistenza

Nel pomeriggio di giovedì 27 novembre alle 17.30 verrà proiettatoIl ragazzo con la bicicletta (2011), storia di un’adolescenza spezzata e di un’improbabile adozione, seguita alle 19.30 da Due giorni, una notte (2014), intenso ritratto di una donna che combatte per conservare il proprio lavoro e la propria dignità. Le due opere segnano un punto di maturità nel percorso dei Dardenne, capaci di fondere tensione sociale e delicatezza emotiva. Il critico Roberto Chiesi, del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, condurrà il seminario dedicato all’evoluzione dello sguardo dei registi verso la rappresentazione del riscatto umano.

  • Martedì 2 dicembre – La ragazza senza nome: colpa e responsabilità

La rassegna proseguirà il 2 dicembre alle 20 con La ragazza senza nome (2016), film che affronta il tema della colpa attraverso il dramma interiore di una giovane dottoressa decisa a scoprire l’identità di una donna morta dopo una sua omissione. Lorella Costa, giornalista e critica cinematografica, offrirà una lettura del film come indagine sulla responsabilità individuale nel tempo dell’indifferenza.

  • Giovedì 4 dicembre – Le nuove generazioni e il mondo che cambia

Due giorni dopo (giovedì 4) alle 17.30 sarà proiettatoL’età giovane (2019), racconto di un adolescente travolto dall’estremismo religioso, cui seguirà alle 19.30 Tori e Lokita (2022), viaggio nell’amicizia di due giovani migranti in cerca di un futuro. Entrambi i film testimoniano la continuità dell’impegno etico dei Dardenne, sempre più rivolto ai temi dell’infanzia e dell’inclusione. I seminari saranno curati da Bepi Vigna e Chiara Gelato, che approfondiranno rispettivamente l’uso del realismo come linguaggio politico e il ruolo della solidarietà come forma di resistenza civile.

  • Martedì 9 dicembre – La prima linea: lo sguardo dei produttori

Il 9 dicembre alle 19.30 la rassegna si chiuderà con la proiezione de La prima linea (2009), diretto da Renato De Maria e prodotto dai fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne. Il film, ispirato alla vicenda di Sergio Segio e alla memoria degli anni di piombo, indaga il rapporto tra militanza, amore e responsabilità individuale.
Attraverso questa scelta, la rassegna amplia la riflessione sul ruolo dei Dardenne non solo come autori ma anche come produttori, capaci di sostenere un cinema che affronta con coraggio le tensioni politiche e morali del nostro tempo.
Il seminario conclusivo sarà condotto da Alessandro Macis, direttore artistico della manifestazione, che offrirà una lettura complessiva dell’evoluzione del loro linguaggio cinematografico e del significato del “guardare” come atto etico, civile e politico.

Le tappe di Santa Maria Navarrese

  • Sabato 29 novembre – Rosetta, l’inizio di un realismo necessario

Gli appuntamenti ogliastrini prenderanno il via sabato 29 novembre alle 17.30, nella sede del Centro Internazionale del Fumetto di Santa Maria Navarrese (Og), dove verrà proiettato Rosetta (1999), simbolo del cinema dei Dardenne e del loro linguaggio asciutto e umano. Alessandro Macis introdurrà la pellicola sottolineandone la forza espressiva e la continuità con il neorealismo europeo.

  • Sabato 6 dicembre – Uno sguardo italiano: La prima linea di Renato De Maria

Il sabato successivo (6 dicembre) alle 17.30 proiezione del film La prima linea (2009), di Renato De Maria, prodotto dai Dardenne, dedicato agli anni di piombo e alla memoria collettiva di un Paese in conflitto con la propria storia. Il seminario, a cura di Bepi Vigna, metterà in relazione il film con i temi sociali e politici cari ai Dardenne, nel segno di un comune interesse per la tensione etica del reale.

Sabato 13 dicembre – L’incontro con i fratelli Dardenne

e il concerto omaggio di Romeo Scaccia

La chiusura della rassegna si terrà nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita di Cagliarinella serata di sabato 13 dicembre. Dopo il conferimento del Premio alla Carriera ai fratelli Jean-Pierre Luc Dardenne, il pianista Romeo Scaccia proporrà un concerto omaggio, con musiche originali composte per l’occasione, ispirate ai film più rappresentativi dei due autori. Un momento di incontro tra cinema e musica per celebrare l’etica dello sguardo e la poesia del reale che caratterizzano il loro percorso artistico.

  • Eventi collaterali – Il tour nel quartiere Marina

Come attività collaterale, il 2 dicembre dalle 10 alle 12 si terrà un tour guidato del quartiere Marina di Cagliari a cura delle guide certificate di Trip Sardinia, partner del progetto. L’iniziativa, che intreccia arte, urbanistica e società, propone una lettura del quartiere come “set naturale” del reale, luogo di incontro tra culture e metafora dei mondi raccontati dai Dardenne.