Economia sostenibile, prevenzione e formazione. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato da Unioncamere Emilia-Romagna e San Patrignano

Promuovere un’economia sostenibile, avvicinare il mondo del profit a quello del non profit e favorire attività di prevenzione rivolta ai giovani della regione Emilia-Romagna. Sono questi gli  obiettivi del protocollo d’intesa tra la Comunità San Patrignano e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio firmato oggi a Bologna. L’accordo vuole creare nuove opportunità per i territori e le imprese e si caratterizza per il forte taglio operativo che punta a sviluppare azioni condivise in grado di valorizzare le rispettive competenze ed esperienze. L’Intesa avrà durata triennale e verrà aggiornata puntualmente ogni anno per connotare con forte attualità il lavoro comune.

Tre le direttrici principali su cui si articola l’accordo per la prima annualità.

Innanzi tutto promuovere un’economia sostenibile, tema su cui San Patrignano è da anni in prima linea. Per questo si terrà all’interno della comunità il 17 dicembre la presentazione del “Rapporto sull’economia regionale”, il tradizionale evento organizzato da Regione e UnionCamere Emilia-Romagna, che avrà un focus specifico di approfondimento dedicato all’economia e innovazione sociale.

Seconda direttrice dell’Intesa sarà quella di favorire attività di prevenzione per gli studenti della Regione. In attuazione del Protocollo d’Intesa tra Unioncamere ER e l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, con l’aiuto di San Patrignano, sarà realizzato un percorso di alternanza scuola lavoro per un gruppo di studenti intitolato “Tutor per la prevenzione delle dipendenze” articolato in 66 ore di cui circa la metà svolte nella Comunità San Patrignano. Il progetto mira ad istituire all’interno degli istituti di questi studenti, un polo di tutoraggio delle dipendenze che riporterà nella scuola quanto appreso in comunità. L’obiettivo è creare, anche grazie alle competenze acquisite con la partecipazione al progetto, un sistema attento ai bisogni degli alunni, alle manifestazioni di disagio e in grado di informare riguardo ai rischi collegati alle dipendenze.

Terza attività che verrà sviluppata, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria a livello locale e in un’ottica sperimentale, sarà la formazione per gli imprenditori e le figure chiave d’impresa, attraverso percorsi di team building, progettati dagli esperti di San Patrignano, fondati su format che prevedono una interazione diretta tra i partecipanti e i ragazzi della Comunità.

“È una intesa di spessore che permette di declinare, attraverso vari strumenti, un impegno comune, con l’obiettivo di creare nuove opportunità. – dice Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna – È con soddisfazione che il sistema Camerale, a cui è assegnato il sostegno alla competitività delle imprese, dà vita ad una esperienza innovativa con la Comunità di San Patrignano. L’accordo, che valorizza le rispettive esperienze e competenze, fa nascere un percorso inedito che si caratterizza per il taglio concreto e la flessibilità che consentirà di aggiornare anno dopo anno la programmazione sulla base delle esigenze dei territori”.

“Siamo molto orgogliosi di stringere questa nuova partnership per nulla scontata per una realtà che come la nostra. Abbiamo trovato importanti punti di connessione e credo potremo essere un valore aggiunto l’una per l’altra – spiega Antonio Tinelli, responsabile prevenzione San Patrignano – In primis andremo a creare azioni che andranno nella direzione della sostenibilità, della crescita dell’impresa e della prevenzione. Rispetto quest’ultimo punto, credo che Unioncamere Emilia-Romagna abbia avuto una fantastica idea nell’offrire a tante scuole del territorio la possibilità di utilizzare l’alternanza scuola lavoro nell’ottica di far crescere un progetto di prevenzione a favore dei più giovani”.

fonte San Patrignano