Il Comune di Montemurlo ha donato una termocamera al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Montemurlo

L’apparecchiatura, che ha un costo di 5mila euro, contribuirà a migliorare la sicurezza sul territorio in caso di incendi o altre calamità. La termocamera è stata donata dal sistema comunale di protezione civile

Si è svolta questa mattina al distaccamento di Montemurlo la cerimonia di consegna di una termocameradono del Comune di Montemurlo ai Vigili del Fuoco della caserma di via Caduti di Nassyria. L’importante apparecchiatura ha un valore di 5 mila euro ed è stata acquistata dall’amministrazione comunale attraverso il sistema di protezione civile. Si tratta di un’importante apparecchiatura che consentirà ai Vigili del Fuoco di intervenire precocemente sul “cuore” dell’incendio e di concentrare le risorse disponibili per estinguerlo rapidamente.

« La presenza del distaccamento dei Vigili del Fuoco, insieme alla vicina Tenenza dei Carabinieri, ha contribuito a migliorare sensibilmente la sicurezza del territorio – ha sottolineato il sindaco Mauro Lorenzini – Il dono di questa termocamera rappresenta un modo per essere concretamente vicini alle esigenze dei Vigili del Fuoco e per ringraziarli per il prezioso lavoro che ogni giorno svolgono su un tessuto urbano particolarmente delicato come quello di Montemurlo, caratterizzato dalla presenza di oltre 3500 imprese, 19 mila abitanrti e circa 50 mila persone che ogni giorno gravitano sull’areaQuesta apparecchiatura migliorerà il lavoro di soccorso dei Vigili del Fuoco e porterà un beneficio anche in termini di sicurezza per gli operatori che talvolta devono affrontare scenari molto pericolosi». Anche il comandante dei Vigili del Fuoco di Prato, Giancarlo Cuglietta, ha rilevato l’importanza della termocamera per facilitare il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco in scenari d’emergenza:« La termo camera è utile alle squadre di soccorso tecnico urgente per vedere, in caso di incendio, attraverso il fumo e salvare così vite umane, pensiamo ad esempio a persone svenute o prive di sensi. Inoltre, la termocamera garantisce la sicurezza dei Vigili del fuoco, perché consente alle squadre di orientarsi meglio in scenari complessi e di individuare in anticipo focolai d’incendio o esalazioni. Il dono del Comune di Montemurlo è quindi un importante ritorno in termini di sicurezza per tutta la collettività»

Lo strumento è stato concesso dal Comune al distaccamento montemurlese attraverso la forma del comodato d’uso gratuito, un modo per far sì che la termocamera resti sul territorio per le emergenze, ma anche per sgravare i Vigili del Fuoco dai costi della manutenzione. Al comando di via Paronese a Prato esistono solo altre due termocamere in dotazione ai Vigili del Fuoco. La termo camera donata ai Vigili del Fuoco di Montemurlo è un dispositivo all’avanguardia con schermo a colori e scala cromatica per individuare con precisione la temperatura, non solo degli incendi, come racconta l’ingegner Gennaro Senatore dei Vigili del Fuoco:« Tra i tanti utilizzi della termo camera c’è anche quello veterinario. I colleghi di Pistoia hanno utilizzato l’apparecchiatura allo zoo, dove un elefante da giorni non riusciva ad alzarsiLa termo camera dei Vigili del Fuoco è riuscita, infatti, a rilevare che l’animale aveva un bel febbrone ed è quindi stato curato efficacemente». Alla cerimonia di consegna della termo camera ai Vigili del Fuoco hanno partecipato gli agenti del sistema comunale di protezione civile, guidati da Gioni Biagioni, il comandante del distaccamento dei vigili del fuoco di Montemurlo, Giancarlo Piccciafuochi, e numerose associazioni del territorio che collaborano efficacemente alla rete territoriale di Protezione civile (Misericordia di Montemurlo e Oste, Vab, Alpini, Pro-loco). Era presente inoltre la giunta comunale con gli assessori Simone Calamai, Rossella De Masi e Giuseppe Forastiero e i vice-presidi dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” Paolo Fissi ed Elena Ciabatti. Il buffet alla fine della cerimonia è stato offerto dalla pasticceria Victory di Bagnolo.

A COSA SERVE IN CONCRETO UNA TERMO CAMERA – Un incendio può distruggere diversi edifici o installazioni in un intervallo di tempo estremamente breve. Poiché misurano le temperature con il metodo senza contatto, le termocamere possono contribuire a prevenire gli incendi rilevando i punti caldi prima dell’innesco.

Stoccaggio di combustibili

Lo stoccaggio di combustibili e carburanti è notoriamente pericoloso perché il prodotto stesso è altamente infiammabile. Il monitoraggio automatico dei cambiamenti di temperatura nei depositi di carburante mediante termocamere può prevenire i disastri, soddisfare i controlli richiesti dalle assicurazioni e migliorare la sicurezza dei lavoratori e del pubblico.

Magazzini

Benché i magazzini siano dotati di allarmi e sistemi antincendio, una volta che il fuoco ha iniziato a propagarsi, i danni materiali sono praticamente certi. Le termocamere possono identificare i punti più caldi prima che generino una combustione e fornire una risposta tempestiva per evitare la conflagrazione completa, prima che le strutture e le merci siano danneggiate o che la sicurezza venga compromessa.

Stoccaggio di materiali combustibili

Lo stoccaggio di alcuni materiali favorisce il rischio di combustione spontanea. Come sempre, la prevenzione è meglio della cura. Una termocamera può aiutare a garantire la sicurezza e a rilevare la combustione spontanea. Il dispositivo fornisce un monitoraggio continuo e a distanza delle temperature di depositi di carbone, trucioli di legno, fertilizzanti e altri materiali.

Monitoraggio dei depositi di rifiuti

Analogamente alle applicazioni per depositi di combustibili, i rifiuti sono potenzialmente infiammabili, quando ammassati. L’autocombustione, lo sviluppo di calore dovuto alla pressione, le reazioni chimiche spontanee tra i rifiuti smaltiti e formazioni di gas metano sono tutti potenziali rischi di incendio. Le termocamere possono contribuire a prevenire gli incendi, identificando i punti caldi che potrebbero generare una combustione.

Lotta a distanza agli incendi

Identificare il punto caldo è solo il primo aspetto di una soluzione antincendio. La seconda parte è l’intervento. E questo, in scenari di monitoraggio remoto, può rappresentare una sfida. Il software e le termocamere FLIR possono individuare i punti caldi e successivamente intraprendere una risposta antincendio automatica. La termografia è utile anche in ambito di edilizia per la verifica di stabilità delle strutture.