Il Covid si porta via un altro montemurlese, Piero Luigi Gualchierotti

Il cordoglio del sindaco Simone Calamai. Aveva 84 anni ed abitava a Bagnolo. E’ la trentesima vittima montemurlese del virus

ICovid-19 fa una nuova vittima a Montemurlo, la trentesima dall’inizio della pandemia. Si è spento ieri all’ospedale Santo Stefano di Prato, Piero Luigi Gualchierotti, 84 anni, residente a Bagnolo, già da tempo affetto da un male incurabile, a cui da qualche giorno si era aggiunto anche il Coronavirus. Il sindaco Simone Calamai in segno di cordoglio si è voluto stringere alla famiglia e ha detto:« Purtroppo anche oggi dobbiamo piangere un nostro concittadino. Piero Luigi era una persona buona, molto credente e benvoluta da tutti. Un’altra grande perdita per la nostra comunità, ma è importante ricordare questi nostri concittadini per evitare che se ne vadano senza neppure un cordoglio pubblico». Piero Gualchierotti aveva lavorato come operaio alla Rifinizione Vannucchi, ma la fabbrica non lo aveva allontanato dall’amore per la terra, in particolare per la sua oliveta che curava con tanta passione. « Lo zio Piero Luigi – come ricorda la nipote Daiana – era un montemurlese doc, nato e cresciuto sotto la Rocca. Si era sposato con la sua Maria Luisa proprio alla pieve di San Giovanni Decollato e a Montemurlo aveva sempre vissuto con la sua famiglia. Lo zio era un uomo profondamente credente e frequentava la parrocchia del Sacro Cuore. Era una persona semplice ed umile. – continua la nipote – Aveva avuto una vita dura: prima aveva dovuto assistere per molti anni la madre inferma e poi si era dovuto prendere cura della moglie che si era gravemente ammalata. In tutta questa difficile situazione non l’ho mai sentito lamentarsi. Sono certa che lassù lo zio troverà aperte le porte del Paradiso».