Il nuovo consiglio comunale si riunisce per la prima volta nel parco di Villa Giamari. Il giuramento del neo-sindaco Simone Calamai sulla Costituzione e l’elezione del presidente del consiglio comunale, la consigliera Federica Palanghi, sua vice Alessandra Colzi.

Giovedì 13 giugno, nella bellissima cornice del parco di Villa Giamari si è riunito per la prima volta il nuovo consiglio comunale di Montemurlo, scelto dai montemurlesi alle elezioni amministrative del 26 maggio scorso. Tantissimi i cittadini che hanno voluto partecipare in prima persona all’insediamento del nuovo consiglio comunale e al giuramento del neo sindaco Simone Calamai che, con profonda emozione, ha pronunciato la propria promessa di fedeltà alla Costituzione italiana. Il sindaco Calamai, con indosso la fascia tricolore, ha scandito la frase di rito, accompagnata da un lungo applauso di tutta la platea, che, in piedi, ha sottolineato la solennità del momento.

Il sindaco Calamai ha poi enunciato il proprio programma di mandato “Per amministrare Montemurlo ho bisogno del sostegno di tutti i consiglieri e di tutti i cittadini.- ha sottolineato con emozione il sindaco– Chiedo a tutti voi di starmi vicino, portandomi i vostri consigli ma anche critiche e sollecitazioni perché l’amministrazione possa dare il meglio per la città”.

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Calamai ha poi sottolineato che la nuova amministrazione si pone in continuità con quanto fatto da Lorenzini e ” vuole continuare a crescere con nuove idee”. Tra i caposaldi del programma di mandato di Calamai, infatti, c’è lo sviluppo dell’economia del territorio “vogliamo proseguire a sostenere e stare vicini alle nostre imprese con burocrazia snella, risposte veloci e con un efficace controllo del territorio contro l’illegalità economica”. Attenzione anche al commerciomigliorando la rete commerciale naturale delle frazioni. Prioritario anche il tema dell’ambiente con la riduzione dei rifiuti prodotti e l’aumento della raccolta differenziata. Per Calamai è fondamentale promuovere il riuso e riciclo, le energie rinnovabili e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici partendo dalle scuole.

 Calamai ha anche promesso che continuerà a lavorare per rafforzare i servizi sociali e scolastici e sul senso dell’identità del territorio in stretto contatto con le associazioni locali, promuovendo cultura, inclusione e socialità. Tra gli obbiettivi strategici di mandato per Calamai c’è poi la trasformazione del centro cittadino della frazione di Oste, che, attraverso lo spostamento della ex Fabbrica Rossa, acquisirà nuove funzioni sociali a servizio della comunità.

Durante la prima seduta del consiglio è stata eletta anche la nuova presidente del consiglio comunale, la consigliera del Pd Federica Palanghi, 35 anni, avvocato, che ha esortato l’assemblea “a lavorare insieme facendo sempre riferimento al buonsenso”. Vice presidente è stata eletta Alessandra Colzi, consigliere della lista civica “Amare Montemurlo”, 37 anni geometra di Montemurlo.

 Sui banchi del consiglio tantissimi volti nuovi, molti i giovani sotto i quarant’anni e alcune riconferme, come i consiglieri del precedente mandato Lorenzini, Amanda Ravagli e Manuel Fava, mentre arriva un po’ più da lontano Fabrizio Botarelli già assessore con il sindaco Menchetti, tutti in quota Pd. Dopo la nomina ad assessori di tre consiglieri (Vespi, Fanti e Vignoli) sono entrati in consiglio i primi dei non eletti Federica Palanghi (eletta come presidente del consiglio), Vittoria Sarti, 26 anni, l’imprenditore Stefano Arcangioli 47 anni e appunto Amanda Ravagli. Gli altri consiglieri Pd sono Alessio Papi, Samuele Milone e Simona Asper.

Per l’opposizione entrano in consiglio i candidati sindaco Matteo Alessandro Mazzanti, già capogruppo di Fratelli d’Italia nel precedente mandato, Angela Tortolato, in corsa per il Movimento Cinque Stelle. Entra in consiglio con Fratelli d’Italia Rudj Baglioni, mentre per la lista Lega Salvini ritorna sui banchi del consiglio comunale Alessio Mazzei, già capogruppo della Lega nel 2009-2014, al quale si aggiungono i consiglieri Guido Fanti e Antonella Lastrucci.