Il sindaco Calamai ha nominato 26 ispettori ambientali

L‘incarico è stato assegnato a dipendenti Alia con apposita qualificaEntreranno in funzione dopo l’emergenza Coronavirus. Gli ispettori avranno funzioni di accertamento e contestazione delle violazioni previste dal Regolamento comunale sulla gestione e collaboreranno con la Polizia Municipale per risalire ai responsabili degli scarichi abusivi sul territorio

Da oggi la lotta al degrado a Montemurlo avrà dei nuovi alleati. Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha infatti firmato il decreto con il quale ha nominato 26 ispettori ambientali. Si tratta di dipendenti di Alia servizi ambientali di Prato che hanno ottenuto la qualifica di “ispettore ambientale” dopo aver frequentato e superato il corso di formazione professionale tenuto dalla Polizia Municipale del Comune di Firenze. Gli ispettori avranno funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni previste dal Regolamento comunale in materia di gestione e raccolta differenziata dei rifiuti. Il servizio degli ispettori ambientali prenderà il via una volta passata l’emergenza Coronavirus.

In particolare gli ispettori si occuperanno di verificare il corretto conferimento dei rifiuti trattati dalla raccolta porta a porta e, in piena autonomia, potranno ispezionare i sacchi dei vari materiali per verificare la correttezza della raccolta effettuata. In caso di abusi gli ispettori potranno sanzionare i cittadini. Un altro aspetto molto importante dell’attività degli ispettori ambientale è quello connesso con l’abbandono di rifiuti sul territorio. In questo caso gli ispettori collaboreranno con la Polizia Municipale, svolgendo indagini preliminari per risalire ai responsabili degli scarichi abusi, un problema che, nonostante gli appelli del sindaco, interessa ancora Montemurlo e soprattutto l’area collinare. « Con la nomina degli ispettori ambientali abbiamo fatto un passo in più verso la lotta all’inciviltà e alla tutela ambientale- spiega il sindaco Simone Calamai- Purtroppo, visto il periodo dell’emergenza da Coronavirus, gli ispettori ambientali non potranno prendere ancora servizio, ma una volta in attività rappresenteranno davvero un valido aiuto verso il miglioramento della raccolta differenziata, per il decoro in città e per la lotta all’abbandono dei rifiuti, un problema che interessa la collina e certe zone dell’area industriale. Nonostante l’emergenza, il Comune non si ferma e continua a lavorare per una città sempre più bella e pulita».

Tra le altre funzioni gli ispettori potranno fare verbali a chi butta a terra mozziconi di sigaretta o ai proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni degli animali. Un’attività a tutto tondo, che coinvolgerà tutte le frazioni. Gli ispettori utilizzeranno mezzi di Alia e avranno pettorine di riconoscimento. La lotta all’inciviltà, da qualche tempo poi, si avvale anche del sistema comunale di video-sorveglianza e di una telecamera mobile che proprio lo scorso mese ha consentito di individuare un giovane che, nella zona industriale, smaltiva i rifiuti urbani, gettandoli dal finestrino della propria auto.