IN ARRIVO OCCASIONI PER REGOLARIZZARE IL FISCO DEI FABBRICATI RURALI

di Roberto Fiordi

È in arrivo un’ultima occasione per potersi mettere in regola con il fisco. Prezzi stracciati, che prevedono solo una piccola sanzione, per regolarizzare la “classificazione catastale” di “fabbricati che non hanno più i requisiti di ruralità”.

Per dare impulso alla regolarizzazione spontanea delle singole porzioni e dei fabbricati, l’Agenzia delle Entrate, nelle prossime settimane, invierà, tramite servizio postale, ai titolari delle oltre 800mila costruzioni che non sono ancora state denunciate al catasto edilizio urbano, avvisi bonari .

I cosiddetti “avvisi bonari” consentiranno a ciascun proprietario di conoscere la propria posizione e verificare quali immobili sono soggetti all’obbligo di dichiarazione. Tuttavia, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate (wwwt.agenziaentrate.gov.it/servizi/VariazioniFabbricati/motore.php), nel quale è pubblicato l’elenco dei fabbricati rurali ancora presenti nel catasto terreni, è possibile verificare già da adesso lo stato degli stabili in oggetto.

In merito a questo va ricordato inoltre, che gli intestatari dei fabbricati aventi requisiti di ruralità, e quindi censiti al catasto terreni, con il  Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 – art. 13, comma 14-ter, avevano l’obbligo di farne dichiarazione al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012; mentre per gli immobili che in precedenza godevano dei requisiti di ruralità, ma successivamente persi, la dichiarazione in catasto andava presentata entro 30 giorni dalla data di perdita di tali requisiti.

Per ciò che riguarda la misura dello sconto, i proprietari che aderiranno alla dichiarazione d’aggiornamento, potranno beneficiare dell’istituto del ravvedimento operoso, usufruendo di un sostanzioso risparmio sulle sanzioni, le quali – a titolo d’esempio – si ridurranno da un importo compreso tra 1.032 e 8.264 € a un importo di 172 €, ovvero pari a 1/6 del minimo.