In libreria “L’alimentazione del popolo minuto di Napoli” di Paolo Izzo, il libro sulle abitudini alimentari del basso popolo napoletano al tempo dei Borbone. Edito da Stamperia del Valentino

All’indomani dell’Unità d’Italia, l’Accademia Pontaniana bandì un concorso tra i suoi sodali perché facessero il punto sulle abitudini alimentari del basso popolo napoletano. Probabile obiettivo dell’operazione era l’intenzione di stabilire nuove regole di vita per nuovi sudditi. Ne risultò invece un intrigante affresco su gusti culinari e esigenze di sostentamento di quei Napoletani che, sotto la dominazione borbonica, consumavano i pasti forzatamente (come del resto buona parte della loro intera esistenza), all’angolo di un vicolo o sul sagrato di una chiesa. Un lavoro oggi dall’aspetto più moraleggiante che scientifico, dal quale ha potuto prendere le mosse per ulteriori approfondimenti il volume “L’alimentazione del popolo minuto di Napoli – (Al tempo dei Borbone)” di Paolo Izzo, pagg 144, inserito nella collana I Cinquecento di Stamperia del Valentino. Ciò che emerge ha indubbio interesse al fine di gettare luce su aspetti delle nostre passate tradizioni, di cui la città di Napoli è sempre particolarmente feconda.

Un estratto dal capitolo “Il Cibo”:

“Molti sapranno che l’epiteto di mangiamaccheroni è stato fino a tempi recenti estraneo alla nostra realtà. Di probabile origine sarda, l’abitudine alimentare legata alla pasta dovette attecchire in Sicilia molto prima che a Napoli. Nella citata opera di Emilio Sereni, si analizzano un grande numero di fonti letterarie vernacole che attestano – nel tempo – la vocazione napoletana di mangiafoglie. Non che fosse un mistero, la passione partenopea per la foglia ed il torso del broccolo, ma è indicativo che le ricordate citazioni letterarie, almeno fino al Seicento inoltrato, rifiutino una cultura del Maccherone a vantaggio dell’altra. Il napoletano mangiamaccheroni, dunque, sembrerebbe un affare settecentesco e non precedente. Estranei alle abitudini alimentari dovevano sicuramente essere i tagli di carne pregiata”.

La casa editrice

Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico.

La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.

Titolo: L’alimentazione del popolo minuto di Napoli

Sottotitolo: (Al tempo dei Borbone)

Collana: I Cinquecento

Autore: Paolo Izzo

Prezzo: € 16,00

Pagine: 144

ISBN: 978-88-95063-88-1

Disponibilità: Giugno 2022

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