LA CITTÀ DI PRATO ANCORA ALLE PRESE CON ARRESTI DI SPACCIATORI CHE NON PORTANO AD ALCUNA SOLUZIONE

L’ennesimo arresto per spaccio di eroina è avvenuto in Via Strozzi a Prato e a dover rispondere all’accusa è una 20enne nigeriana colta in flagrante. Sono stati i carabinieri della Tenenza di Montemurlo a essersi accorti degli strani atteggiamenti della giovane senza fissa dimora, mentre si stava intrattenendo con un uomo di Pistoia.

I militari di Montemurlo sono entrati in azione nel momento in cui la ragazzaper effettuare lo scambio, è salita a bordo dell’auto del cliente, un uomo di 40 anni residente a Pistoia già segnalato quale assuntore. La 20enne è stata trovata in possesso di 2 dosi di eroina che stava cedendo al cliente e 90 euro in contanti, ritenuti provenienti dall’attività di spaccio. 

Per adesso è stata arrestata in attesa di essere sottoposta a giudizio, e qui torniamo a domandare quali saranno i risvolti del giudizio che emetterà il tribunale nei confronti della nigeriana. Le verrà assegnata forse una detenzione carceraria di qualche mese, se tutto andasse bene. In fin dei conti la giovane, almeno qui in italia, non risulta avere precedenti con la giustizia. Del resto sino adesso era una clandestina. Dunque, una volta che venisse rimessa in libertà cosa andrebbe a fare? Quasi sicuramente il lavoro che faceva prima. È qui che la giurisprudenza dovrebbe intervenire.

Se, scontati i giorni di detenzione, le venisse concessa la libertà senza che vi siano altre alternative lei, come altri nelle medesime condizioni, sarebbe costretta a rifare ciò che ha fatto; e per tanto sarebbe opportuno che la giurisprudenza assegnasse in certi casi l’espulsione immediata dal Paese. Per espulsione non è da intendersi la banale consegna del mandato di espulsione alla persona interessata, bensì fare in modo che torni a tutti gli effetti al suo paese di origine.