La Giunta del Comune di Montemurlo dona mille euro ad Ami per sostenere l’Ospedale di Prato

La Giunta del Comune di Montemurlo dona mille euro ad Ami per sostenere l’Ospedale di Prato
Il sindaco Simone Calamai:« Vogliamo essere d’esempio: ciascuno di noi con poco può fare tanto per il nostro ospedale»
 
Non solo appelli ma gesti concreti. Il sindaco del Comune di Montemurlo Simone Calamai, insieme a tutti gli assessori della giunta e al segretario comunale, Vera Aquino, ha contribuito al crowdfunding, la raccolta fondi promossa da Fondazione  Ami Prato e stamattina, sulla piattaforma gofundme, ha donato mille euro, soldi che serviranno per l’acquisto di attrezzature e beni di primaria necessità per l’ospedale Santo Stefano di Prato.« In questo momento di emergenza crediamo che ciascuno, secondo le sue possibilità, possa contribuire e sostenere il nostro sistema sanitario. – commenta il sindaco Simone Calamai – Come giunta abbiamo ritenuto importante fare la nostra parte. Non possiamo solo lanciare appelli, la politica ha il dovere di dare esempi concreti. Il Comune infatti è l’ente più vicino ai cittadini e anche in questa occasione vogliamo essere a fianco della nostra comunità a difesa della prima linea che sta combattendo il virus, l’ospedale e il personale sanitario». La raccolta, infatti, è stata promossa per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, come sottolinea il presidente della Fondazione Ami, Claudio Sarti:« Solo in pochi giorni abbiamo centrato l’obbiettivo dei 100mila euro (stamani eravamo a 93mila euro ndr). Ami nasce per sostenere l’area materno infantile, ma in questa situazione di emergenza la Fondazione si è rivelata un utile veicolo per raccogliere la generosità delle persone a favore del nostro ospedale. Sulla piattaforma di crowdfunding in questi giorni ho avuto modo di leggere i nomi e i commenti di chi ha contribuito. Mi colpisce vedere tanti cinesi che in questa situazione sono stati eccezionali, non solo nei comportamenti adottati per fronteggiare l’epidemia, ma anche nei gesti concreti di solidarietà. Tra i tanti commenti che le persone hanno lasciato vorrei poi ricordare quello di un cittadino greco che, dopo aver fatto la sua donazione per l’ospedale, ha scritto “Italia- Grecia, una faccia una razza”. Insieme ce la possiamo fare.Grazie a tutti per la vostra generosità».