La Provincia di Prato compie 30 anni

16 Aprile 1992  – 16 Aprile 2022! Trenta anni di Provincia è un bel traguardo, ne siamo immensamente felici.  Tuttavia ancora oggi , a nostro avviso, non siamo riusciti a far sì  che l’acquisizione dell’ identità amministrativa del  territorio  abbia portato  al raggiungimento di due mete   fondamentali: l’effettivo affrancamento dalla sudditanza psicologica ( e non solo) da Firenze e il riconoscimento ,della  vera e reale  importanza delle nostra città, da parte dello Stato. Per il primo aspetto riteniamo che sarà molto difficile sganciarsi da Firenze dopo  600 anni di dominio e per la vicinanza territoriale ma le nostre speranze erano e sono di vedere Prato con più schiena dritta nei rapporti con il nostro vicino ad Est. Per quanto riguarda  il secondo aspetto da noi sottolineato, le prove sono sotto gli occhi di tutti .Che immensa fatica   abbiamo dovuto fare  affinché Prato potesse ottenere  gli Uffici statali funzionanti e con personale adeguato: addirittura venti anni per alcune sedi territoriali!   Tuttavia gli uffici conquistati sono sempre stati “precari”. Funzionavano e non funzionavano mancava il personale e non arrivava.  Poi alcuni Uffici  ottenuti sono stati tolti da Prato ed accorpati a Firenze come la Motorizzazione Civile ( vera vergogna per una città come la nostra) la Ragioneria Provinciale ed uffici del Tesoro annessi. Il Tribunale è nelle condizioni a tutti note senza adeguato personale ,la Questura è sempre in fascia C invece che essere in B, Ufficio del lavoro ed Ispettorato sono con il personale contato se non addirittura scarso ,carenza nel servizio postale e potremmo continuare…  . A tal proposito desideriamo riportare una frase del  Vescovo Agostinelli che  disse: se Pratol avesse avuto la sua collocazione geografica in qualsiasi altra parte del territorio toscano avrebbe ottenuto tutto e subito. senza  estenuanti” tira e molla” aggiungiamo noi.. .  A tutto ciò si è aggiunta anche  l’inopinata retrocessione delle Province ad Enti di secondo grado salvo poi accorgersi che sono necessarie e si stanno facendo passi a ritroso per dare assessori e giunte all’ Ente.
In politica il compromesso è la regola ma cerchiamo di non fare che sia sempre a ribasso per Prato; il nostro Comitato non percepisce  nei   fatti tutto quell’amore per Prato   tanto sbandierato nelle dichiarazioni .Noi crediamo che il “Patrimonio Provincia” non debba andare disperso e che tutti  i pratesi debbano  sempre ricordarsi l’ importanza dell’ottenimento di tale  incommensurabile risultato che noi riteniamo l’avvenimento, di gran lunga, più significativo  del secolo scorso per la città di Prato . Solo un rammarico: non essere stati Provincia negli anni ’50 ’60 ’70 ’80  quando il nostro Paese e Prato vivevano  il boom economico  e non abbiamo potuto approfittare di tutte le risorse disponibili dall ‘Ente Provincia ed ottenere automaticamente tutti gli Uffici .
Oggi , comunque, è un giorno di FESTA e come tale deve essere celebrato . Ci auguriamo che tutti i residenti nel territorio Provinciale ,dal PINONE a MONTEPIANO, possano sempre più apprezzare  tale conquista valutando gli indubbi benefici che ne hanno tratto.

Invitiamo tutti i Comuni   e la Provincia ad inserire nel loro prossimo Consiglio  un breve ricordo dell’avvenimento .  Anche la Diocesi  , che sempre ha sostenuto attivamente  il cammino per  l’autonomia amministrativa  di Prato, nelle persone dei Vescovi Fiordelli, Simoni, Agostinelli dovrebbe unirsi a tale ricordo e in tale ottica siamo certi che l’attuale Vescovo Giovanni Nerbini non farà mancare la propria voce..     VIVA PRATO E LA SUA PROVINCIA . rr