La Regione Toscana firma il contratto TPL, Mazzanti (FDI): Forzatura di Rossi e Giani complice silenzioso

Viene ufficializzata la firma del contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale tra la Regione Toscana ed Autolinee Toscane, la società di Borgo San Lorenzo spinta dal colosso francese RATP. A nulla sono valse le istanze presentate in varie sedi da Mobit, il consorzio che riunisce le attuali aziende operanti nel settore che ha come capofila la pratese CAP. Il responsabile regionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia, Matteo Mazzanti, interviene sulla vicenda: «Enrico Rossi si è impuntato fin dall’inizio di questa vicenda e adesso ha voluto fare l’ultimo colpo di coda del suo mandato, accelerando in maniera inspiegabile per l’aggiudicazione ai francesi del trasporto pubblico toscano. Questo atto non trova giustificazioni oggettive che siano nell’interesse dei cittadini». L’attuale Governatore si è sempre schierato a favore dei francesi, fino a questo ultimo atto. «Abbiamo aziende con una propria storia che con grande serietà hanno garantito il servizio per anni, l’allineamento deciso di Enrico Rossi a favore dei francesi deve far riflettere». Spiega Mazzanti, che tira in ballo anche il candidato alla corsa di Governatore, Eugenio Giani. «Su questa vicenda è imbarazzante anche la mancata presa di posizione da parte di Giani, un uomo ben inserito nelle dinamiche di palazzo, al corrente di tutta la situazione, ma che non vuole esporsi, forse sperando in questo modo di salvare qualche voto». Conclude Mazzanti.