L’invalicabile striscia gialla di Prato, guai oltrepassarla.

La debolezza del Comune, la morbidezza della politica, forse la mancanza di polso da parte delle autorità competenti di Prato hanno fatto sì che i cinesi facessero loro almeno un quartiere della città del tessile.

A dimostrarlo è un episodio accaduto questa notte, 16 luglio 2018, in via Fabio Filzi a Prato, che ha visto protagonisti dieci picchiatori cinesi contro un 32enne italiano. Gli orientali hanno minacciato il giovane italiano dicendogli che quel territorio appartiene a loro.

Quando i dieci codardi visi gialli si sono scagliati contro l’italiano, quest’ultimo stava in quel momento litigando con la propria fidanzata e, secondo quanto affermano in Questura quattro dei dieci cinesi arrestati dalla polizia, avevano interpretato l’episodio come un’aggressione.

Pare comunque che non siano servite a niente le spiegazioni rilasciate al gruppo da parte sia dell’italiano che della propria ragazza, che affermavano di essere fidanzati e che stavano solo litigando, perché gli orientali hanno voluto specificare, a chiare parole: «Questa è la nostra zona, non potete venire qui!»

Le forze dell’ordine sono dovute intervenire con tre equipaggi delle Volanti per sedare la rissa. Ennesima dimostrazione di una città bella ma troppo violenta. Ancora una volta sono stati gli stranieri ad essere finiti in Questura per aggressione.  

A questo punto i quattro imputati dovranno rispondere dei reati di lesioni colpose aggravate dai motivi razziali, mentre la vittima dell’aggressione è stata condotta in ospedale con lesioni guaribili in 21 giorni.