L’Italia nell’onda lunga degli anni Settanta, alla biblioteca “Della Fonte” un nuovo incontro dedicato ai grandi anniversari della storia. 1982, campioni del mondo

Appuntamento domani, giovedì 17 novembre, ore 21 alla biblioteca comunale in piazza Don Milani con il secondo approfondimento legato ai grandi anniversari della storia. Massimo Cervelli, storico del calcio e Vicepresidente del Museo della Fiorentina, ripercorre la storia dell’Italia del calcio dal fango del Totonero alla vittoria del 1982

All’interno della rassegna del Sistema Bibliotecario Provinciale Un Autunno da sfogliare, il Comune Montemurlo, la biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” e la Fondazione Cdse organizzano il ciclo di incontri “L’Italia nell’onda lunga degli anni Settanta (1969-1984)”. Ricordando una serie di anniversari del 2022, dal centenario della nascita di Berlinguer e Pasolini fino al quarantesimo dei Mondiali del 1982, il ciclo di incontri porta ad approfondire un periodo storico complesso e affascinante, segnato da grandi conquiste, da continue tensioni, da effervescenti movimenti culturali.

Il secondo incontro giovedì 17 novembre ore 21 in biblioteca (piazza Don Milani, 1 Montemurlo) è dedicato alla storia del calcio di quegli anni, culminato con la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1982: Campioni del mondo. L’Italia del calcio dal fango del Totonero alla vittoria del 1982, con Massimo Cervelli, storico del calcio e vicepresidente del Museo della Fiorentina.

Ingresso gratuito, non è necessaria la prenotazione. Per informazioni telefono 0574 558567 e promo.cultura@biblioteca.montemurlo.po.it

L’11 luglio 1982 è una data entrata a pieno titolo nella storia nazionale. La vittoria dell’Italia nel mondiale di calcio assume un significato molto più ampio del successo calcistico. L’urlo, e la corsa, di Tardelli hanno un significato liberatorio che non riguarda solo il mondo del calcio scosso, solo due anni prima dallo scandalo del Totonero con la Guardia di Finanza che entra, al termine delle partite della domenica il 23 marzo 1980, negli spogliatoi delle squadre di serie A per eseguire numerosi arresti.

La corsa di Tardelli è anche la volontà del paese di ripartire dopo una stagione di stallo, segnata dall’esaurirsi dei movimenti sociali, da una lunga scia di sangue e dalla scoperta, il 17 marzo 1981, dell’elenco degli affiliati alla loggia massonica P2 che si erano insediati nei gangli vitali (politici, militari, amministrativi) della Repubblica.

“La conquista della Coppa del Mondo fece scattare l’identificazione nazionale, con la festa nelle piazze e il tricolore al vento -racconta Massimo Cervelli- . Ci fu, immediatamente, un uso politico della vittoria mondiale da parte del governo e del presidente Pertini, la cui partita a scopone con Bearzot e gli altri due azzurri diventò un altro momento iconico. Da quell’impresa sportiva presero il via gli anni Ottanta, caratterizzati da una forte crescita economica e dall’aumento del reddito pro capite, ma anche dall’edonismo e dall’indifferenza sociale. Con il racconto di quel campionato e di come venne vissuta, giorno per giorno, dagli italiani del tempo, portiamo il nostro contributo alla comprensione di quel periodo storico utilizzando, appunto, il calcio che è un fatto sociale totale.”