Montemurlo, rinasce il teatro. Presentata la nuova stagione teatrale 2021-2022 in Sala Banti

“Anita” è il primo spettacolo – fuori abbonamento – in programma per domenica 19 dicembre ore 21,15. Tra i protagonisti della stagione Giobbe Covatta, Daniela Morozzi e Bobo Rondelli che presenta il suo ultimo album

 Dopo due anni difficili, alla Sala Banti di Montemurlo torna ad alzarsi il sipario e il teatro rinasce. È stata presentata questa mattina la nuova stagione teatrale 2021-2022 promossa dal Comune di Montemurlo con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Un cartellone di sette spettacoli teatrali, inclusa un’anteprima fuori abbonamento prevista per sabato 19 dicembre, per ripartire insieme e riabbracciare il pubblico in sala. Giobbe Covatta, Daniela Morozzi, Bobo Rondelli, Anna Marcato, Valentina Lodovini, Alessandro Riccio e Alberto Becucci, Massimiliano Civica e I sacchi di Sabbia sono i protagonisti di una stagione che unisce generi e temi diversi: monologhi, giocolerie, musica e classici riletti in chiave contemporanea. Alla Sala Banti il teatro fa ridere, coinvolge, diverte e fa riflettere. Sette spettacoli per tornare a vivere il teatro, per riscoprire la bellezza di stare insieme e applaudire i protagonisti del grande teatro italiano.

Un ritorno a teatro ma in piena sicurezza:« In questi mesi di chiusura abbiamo approfittato per migliorare la nostra Sala Banti che ora è dotata di un nuovo impianto di aereazione per il ricircolo dell’aria. – sottolinea il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai – La nuova stagione teatrale è un’ occasione preziosa per tutti i montemurlesi di stare insieme e vedere spettacoli di grande livello. Montemurlo non è solo lavoro ma anche socialità e cultura. Andare a teatro significare dare ai cittadini spunti di riflessione, approfondimento e crescita».

Una stagione teatrale che è stata programmata con la massima prudenza e nel rispetto di tutte le norme anti- Covid:« Quest’anno abbiamo deciso di ridurre la capienza della Sala e di portarla da 200 a 160 posti. Anche il numero di abbonamenti disponibili scende da 160 a 100. Vogliamo che chi viene a teatro lo faccia in tranquillità e sicurezza. – spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – Inoltre, il teatro a Montemurlo rimane ancora con prezzi accessibili a tutti perché il nostro obbiettivo è quello di proporre una stagione teatrale varia, coinvolgente e capace di cogliere l’interesse di un vasto numero di persone». A differenza del passato, a causa della situazione sanitaria in corso, salta lo spettacolo del 31 dicembre, una scelta dell’amministrazione comunale per evitare assembramenti, ma come dice Forastiero:« speriamo di poter replicare presto, una volta usciti dalla pandemia».

 «È motivo di grande soddisfazione – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – salutare l’apertura della nuova stagione teatrale della Sala Banti. Un luogo di cultura e socialità di fondamentale importanza per il territorio, punto di riferimento per tanti spettatori. Questo cartellone, frutto dell’impegno che abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale, è stato pensato per rispondere alle aspettative di una comunità che ama il teatro e vuole tornare a condividere l’esperienza unica dello spettacolo dal vivo»

“Giobbe Covatta, Valentina Lodovini, Daniela Morozzi – osserva il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – sono alcuni interpreti di una stagione in cui dialogano armoniosamente prosa e musica, registri e generi diversi. Da Shakespearology di Sotterraneo a 7 contro Tebe di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia, si dipana un cartellone ricco di appuntamenti che sapranno emozionare e offrire occasioni di riflessione su un presente che ha bisogno di essere reinventato. Il tutto pensato per l’ampia platea di affezionati spettatori della Sala Banti”.

IL PROGRAMMA – La stagione parte domenica 19 dicembre ore 21,15 con lo spettacolo fuori abbonamento “Anita” con Anna Marcato, regia di Rita Pelusio.Una donna, Anita. Un luogo intimo e per certi versi quasi sacro, il bagno: luogo di riflessioni e colpi di genio, spazio per far nascere le idee e canticchiare canzoni, posto in cui si entra sporchi e si esce vitali e rinnovati. Tra spugne e spazzole che roteano, tra un mambo e un merengue, Anna Marcato nei panni – si fa per dire – di Anita coinvolge il pubblico nel primo musical da bagno in vasca da bagno. Anita, giocolerie da bagno è uno show completo, ricco di monologhi, gags, visual comedy e canzoni comiche.

Il primo spettacolo in abbonamento è venerdì 14 gennaio ore 21,15 con la strepitosa Daniela Morozzi in “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio” regia Matteo Marsan. Un monologo brillante a tratti commovente, in cui la Morozzi, insieme alla musica preziosa di Stefano Cocco Cantini, fa considerazioni semiserie che partono dai tortellini bolognesi al metabolismo lento, dalla nascita di un figlio all’importanza dei perché, dal rapporto con la paura all’elogio del pianto, dalla forza degli incontri alla riconsiderazione del bene comune. Una divertente carrellata di “Umane situazioni” fatte di piccole e grandi dettagli quotidiani che appartengono ad ognuno di noi.

Domenica 30 gennaio “Tutta casa, letto e chiesa” di Dario Fo e Franca Rame con Valentina Lodovini(regia Sandro Mabellini) è uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza. Le protagoniste sono una casalinga per antonomasia, un’operaia sfruttata in casa, in fabbrica e a letto, e una “Alice nel paese senza meraviglie”.

Mercoledì 9 febbraio alla Sala Banti Sotterraneo presentaShakespearology, con Woody Neri.Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.

Alessandro Riccio e Alberto Beccucci sabato 19 febbraio sono i protagonisti di “Bruna è la notte”. La Bruna è un’eccentrica e scorbutica cantante di locali di serie B. Vigorosa e sboccata, ha passato la gioventù nelle balere della Versilia, conosce a memoria barzellette sconce e versi della Merini che sciorina di seguito come fossero parte della stessa frase. Accompagnata dal timido musicista Franchino, Bruna canta bellissime canzoni pescate da vecchi repertori di grandi compositori e poeti. Bruna e Franchino condividono sul palco le emozioni e i turbamenti provocati dalla fusione della voce di una e la musica dell’altro e insieme giocano, oltre che con la carta della comicità, con le zone d’ombra di sentimenti forti e intensi che conducono il pubblico dalla grassa risata alle lacrime nel giro di pochi istanti.

Il mese marzo si apre venerdì 4 marzo con Scoop (Donna Sapiens) di Giobbe CovattaPaola Catella.Esistono razze superiori o razze inferiori? Giobbe Covatta cerca di rispondere a questa domanda attraverso una serie di interviste ad eminenti personaggi che la sanno lunga sull’argomento.La conclusione è che non si tratta di un fatto di colore della pelle, paese d’origine o tipici tratti somatici. La razza inferiore è il maschio, quella superiore, e l’unica, è la femmina. La motivazione? Per tutto l’arco della sua vita, il maschio genera e sostiene violenze, bullismo, scazzottate, malavita, ignoranza, congenita stupidità, presunzione innata. Covatta ne parla in scena con ospiti illustri, tra i quali Dio, Dante Alighieri, Giacomo Casanova e D’Artagnan.

Venerdì 25 marzo l’incontro tra I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica avviene su testo arcaico, uno dei più antichi che ci sono pervenuti, ma, affrontato con le tecniche del comico, I 7 contro Tebe finisce per somigliare ad Aristofane. Sui figli gemelli di Edipo, Eteocle e Polinice, grava il funesto destino del padre: i meschini – essendo gemelli e non potendo vantare un diritto certo sul trono – si accordarono per regnare a turno. Eteocle fu il primo, ma a Polinice non toccò mai: Eteocle, infatti, lo fece catturare e allontanare dalla città. L’esilio forzato portò Polinice a stringere un patto d’alleanza con il Re degli Argivi per vendicarsi di Tebe e del fratello. La tragedia di Eschilo inizia qui, con l’esercito argivo alle porte di Tebe: per ciascuna delle sette porte un guerriero terribile e un altrettanto terribile guardiano.

Chiude la stagione teatrale in Sala Banti, venerdì 8 aprile, Bobo Rondelli con “Cuore libero”. Bobo Rondelli torna con un nuovo album a distanza di 4 anni dal precedente Anime Storte. Le 12 canzoni che compongono l’album “Cuore Libero” sono nate durante questo periodo di pandemia. Un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi di Bobo dove il tema ricorrente è l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo. Cuore Libero è stato registrato da Davide Fatemi, dietro ai suoni di Bobo da parecchi anni, a casa Rondelli, dove Bobo è cresciuto ed ha sempre vissuto, in modo da ricreare la natura acustica e leggera che pervade l’intero lavoro.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI – La campagna abbonamenti si apre da oggi 16 dicembre e andrà avanti fino al 14 gennaio 2022.Il costo dell’abbonamento per 7 spettacoli è intero a 60 euro, e ridotto a 50 euro (per over 65, soci coop, iscritti al sistema bibliotecario pratese). Il costo del biglietto intero è di 12 euro, ridotto 10 euro (per over 65, soci coop, iscritti al sistema bibliotecario pratese, possessori Carta dello spettatore FTS, )

Lo spettacolo fuori abbonamento del 19 dicembre 2021 sarà al prezzo speciale di 8 euro.

 

BIGLIETTERIA E CAMPAGNA ABBONAMENTI PROSA:

dal 16 dicembre al 30 gennaio – a cura di APS Gualchiera

Servizio di prenotazione biglietti e abbonamenti alla mail dedicata salabantiprosa@gmail.com

Informazioni telefoniche al numero 329 1958322 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12,30.