Niente processione, la festa patronale della Croce si segue in diretta Tv

A causa delle restrizioni in atto per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus, domenica 3 maggio ore 16 la Croce lascerà la Pieve di San Giovanni Decollato e a bordo di un furgoncino, sarà portata fino al luogo del miracoloso ritrovamento al “Campo santo” per una benedizione straordinaria e quindi fino alla chiesa del Sacro Cuore dove si svolgerà la celebrazione della messa.

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(foto delle processioni della Croce degli anni passati)

Il 3 maggio Montemurlo celebra la festa patronale della Santa Croce. I montemurlesi da sempre sono molto devoti alla Croce, conservata nella Pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, e nel corso dei secoli sono ricorsi a lei, portandola in processione, in occasione di calamità naturali, di siccità, di carestie, di epidemie. Quest’anno le norme per il contenimento del Coronavirus impediscono lo svolgimento della tradizionale processione e ostensione, ma la parrocchia grazie alla collaborazione del Comune, non ha voluto rinunciare del tutto alla festa e a portare nella comunità il simbolo della Croce.Le celebrazioni infatti saranno trasmesse in diretta da Tv Prato canale 74 (si può seguire anche la diretta streaming sul sito www.tvprato.it). Domenica 3 maggio alle ore 15,50 la Croce, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni e restrizioni governative per evitare assembramenti, lascerà la Pieve di San Giovanni Decollato, dov’è solitamente conservata, e sarà caricata su un furgoncino aperto (visibile dalla cittadinanza), che compirà il tradizionale percorso della processione. Così i montemurlesi avranno modo di rendere omaggio alla Croce dalle finestre e dai balconi.

La Santa Croce farà un’unica tappa al tabernacolo del Campo Santo, lungo la via Montalese, luogo del miracolo ritrovamento dove si svolgerà una benedizione straordinaria alla solo presenza del parroco Don Gianni Gasperini, del comandate della Tenenza dei Carabinieri di Montemurlo, Quintino Preite e del sindaco Simone Calamai che dice:« La Croce, oltre al suo valore religioso, è un simbolo identitario per tutto il territorio e sono felice che i montemurlesi possano prendere parte a questo momento religioso pur rimanendo a casa. Spero davvero che la Croce, anche in questo momento di difficoltà, possa racchiudere in sé un’immagine di speranza e coraggio per tutta la nostra comunità». Dopo la benedizione del tabernacolo, la Croce riprenderà il suo cammino verso la chiesa del Sacro Cuore in piazza Contardi, dalla quale sarà celebrata la messa a porte chiuseofficiata da Don Gianni, che si potrà seguire sempre in diretta Tv.

La Croce di Montemurlo risale al 1300 ed è opera di Andrea Di Jacopo D’ Ognabene, capolavoro di arte orafa, simbolo identitario del territorio. La tradizione vuole che la Croce nel 1326 fosse trafugata dalla chiesa di San Giovanni Decollato alla Rocca e rinvenuta da un contadino qualche giorno dopo in un campo vicino al torrente Agna. Racconta la storia, infatti, che ladri, in fuga verso Pistoia, avessero interrato la preziosa croce nel campo, poiché non riuscivano ad attraversare il piccolo torrente che diventava impetuoso ogni volta che cercavano di guadarlo. Nel luogo del miracoloso ritrovamento, detto del “campo santo”, si trova un tabernacolo dove ogni anno la Croce, portata in processione, si ferma per una particolare benedizione.

Per tutto il percorso e per l’intera durata delle celebrazioni la Polizia Municipale di Montemurlo garantirà la sicurezza e si occuperà di far rispettare il divieto di assembramento.