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Ordinazione presbiterale e prima messa a Oste per don Daniele Masciotra

Il sindaco Simone Calamai, l’assessore Giuseppe Forastiero e numerose associazioni montemurlesi hanno partecipato alla prima messa di don Daniele, 42 anni, molto conosciuto in paese: a Oste ha gestito per molti anni una cartoleria ed ha frequentato attivamente la parrocchia «Porterò per sempre Montemurlo nel cuore anche se sarò assegnato ad altre parrocchie», dice don Daniele, che il suo calice personale si è fatto cesellare la Santa Croce di Montemurlo a testimonianza del legame profondo con il territorio

Grande festa ieri nella parrocchia di Santa Maria a Oste, dove ieri, domenica 18 maggio, don Daniele Masciotra ha celebrato la sua prima messa da prete ; sabato scorso nella cattedrale di San Zeno a Pistoia, alla presenza del vescovo monsignor Fausto Tardelli, si era svolta invece la sua ordinazione presbiterale. Daniele Masciotra, 42 anni, è un cittadino “storico” di Oste, dove risiede con la famiglia fin dal 1991 ed è da sempre profondamente legato alla parrocchia e al mondo dell’associazionismo locale. Daniele Masciotra è molto conosciuto e benvoluto a Oste, dove per tanti hanno gestito una cartoleria . Cresciuto nella parrocchia di Oste, per oltre trent’anni è stato l’ideatore e creatore del grande presepe che è stato realizzato in chiesa, si è occupato dell’oratorio dei giovani, del coro, delle feste parrocchiali, del doposcuola, della Caritas e del progetto Vela (promosso dal Comune) per il sostegno alle famiglie indigenti ed ha curato i rapporti con le associazioni locali con le quali ha mantenuto tutt’ora un rapporto di affetto e collaborazione . Per questo è facile capire come mai ieri la chiesa parrocchiale di Oste fosse piena di amici e compaesani di Daniele che hanno voluto condividere con lui la gioia della celebrazione della sua prima messa . Tra di loro c’erano anche i volontari della Vab e del Gruppo storico, che hanno omaggiato Daniele con gli sbandieratori ei tamburini. A concelebrare la messa con don Daniele, c’erano il parroco di Oste, don Simone Amidei, quello del Sacro Cuore di Montemurlo, don Petre Iancu, lo zio sacerdote di Daniele che è arrivato dalla Sicilia appositamente per l’importante evento e alcuni amici seminaristi. Anche il sindaco Simone Calamai, con tanto di fascia tricolore e l’assessore Giuseppe Forastiero hanno voluto condividere , a nome della comunità montemurlese, l’importanza del momento dell’ordinazione presbiterale di don Masciotra, che è coincisa con la festa parrocchiale di Santa Maria Madre della Chiesa. La sera, infatti la processione per le vie di Oste è stata condotta proprio da don Masciotra . Don Daniele arriva da una famiglia cattolica ma per lui la vocazione è arrivato da grande: «Avevo 35 anni quando ho deciso di diventare prete, fino ad allora forse non avevo la maturità giusta per fare una scelta tanto grande. – dice don Daniele  P oi mi spaventava lo studio perché non sono mai stato tanto portato. Diventare prete per me ha significato trovare la gioia, che non è assenza di dolore, ma una piena realizzazione . Non so ancora a quale parrocchia sarò assegnato, è probabile che rimarrò nella zona di Gaviana sulla montagna pistoiese dove ho prestato servizio come diacono. Ciò che è certo è che porterò per sempre Montemurlo nel cuore e Oste sarà sempre casa mia . Un legame che ho voluto rendere evidente anche sul mio calice personale, che ho usato per la mia prima messa, dove ho fatto cesellare la Santa Croce di Montemurlo ». Parole che hanno fatto commuovere il sindaco Calamai che ha detto: « Ho apprezzato tanto le parole di don Daniele e il suo profondo legame con la nostra comunità e il suo territorio. Auguro a don Daniele di svolgere al meglio per il suo servizio pastorale e sono certo che saprà portare in tutte le comunità che incontrerà la sua formazione ei valori di solidarietà, amicizia e condivisione che ha imparato nei lunghi anni in parrocchia a Oste e sul nostro territorio».