PRATO, SCATTA IL DIVIETO D’AVVICINAMENTO ALL’EX. NUMERI DI MINACCE E VIOLENZE SCONCERTANTI.

Sono tantissimi i casi di violenze, maltrattamenti e stalking nei confronti delle ex che stanno interessano il territorio di Prato. Da gennaio 2017 ad oggi sono oltre settecento i casi denunciati da donne che si sono sentite in pericolo. E proprio l’altro ieri  è scattata l’ennesima querela da parte di una donna che si è sentita minacciata dal suo ex, un 40enne pratese, che non accettava la separazione.

A quanto risulta, l’uomo continuava a manifestare il proprio amore per la donna imbrattando addirittura i muri, riportando in essi frasi d’affetto nei sui riguardi, fino a quando non ha capito che per lei era tutto finito e a quel punto è passato alle minacce.

La donna ha esposto così denuncia alla polizia che ha notificato il divieto di avvicinamento, ovvero l’uomo non potrà più avere contatti con la ex, altrimenti scatterebbe per lui l’arresto.

Dietro una Prato forse ancora troppo silenziosa, pare che si celino tanti altri casi di maltrattamenti, stalking e cose varie nei confronti delle donne, ed è per questo motivo che il procuratore Giuseppe Nicolosi ha pensato bene di rafforzare la squadra che si occupa di questi reati: ai sostituti procuratori Laura Canovai, Egidio Celano e Valentina Cosci è stata aggiunto il magistrato Carolina Dini al primo incarico.

Il sostituto procuratore Nicolosi spiega che ci stiamo trovando di fronte ad una situazione davvero molto difficile e che spesse volte ha come vittime anche minorenni. È per questo motivo che dalla procura giunge l’invito, a chi subisse violenze di ogni tipo, di denunciare sempre. «Denunciare è la soluzione – conclude Nicolosi – per evitare di assistere a casi drammatici come quello della settimana scorsa a Galciana mai denunciato».