Qualità dell’aria, il sindaco Calamai firma l’ordinanza che vieta fuochi e abbruciamenti vegetale

Dal prossimo 1 novembre al 31 marzo 2022 vietati gli abbruciamenti di residui vegetali a quota inferiore ai 200 metri. Cittadini e imprese invitati a ridurre consumi energetici e sprechi

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, anche quest’anno ha firmato l’ ordinanza a tutela della qualità dell’aria in modo da contenere le emissioni di polveri fini nell’atmosfera (PM10). Dal 1 novembre al 31 marzo 2022 sarà vietato, dunque, accendere fuochi e bruciare all’aperto residui vegetali, sfalci e potature nelle zone che si trovano a quota inferiore di 200 m sul livello del mare, quindi tutta la zona pianeggiante del Comune di Montemurlo.

A partire da lunedì 1 novembre, infatti, ha inizio il periodo critico per la qualità dell’aria. Durante la stagione invernale l’altezza dello strato di rimescolamento dell’atmosfera si abbassa sensibilmente per cui gli inquinanti emessi vengono dispersi più difficilmente. Questo provoca un aumento della loro concentrazione nei livelli più bassi determinando perciò una maggiore esposizione della popolazione.

«Certe abitudini, spesso ritenute “innocue”, ma ormai accertate quali fonti primarie di emissioni di particolato fine (PM10), come l’uso di biomasse (legna e pellet), devono essere limitate il più possibile se non eliminate in presenza di altre modalità per il riscaldamento domestico. Inoltre, come ogni anno l’ordinanza che ho firmato vieta l’abbruciamento di sfalci e potature all’aperto. Tutti noi infatti possiamo fare molto per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento atmosferico» sottolinea il sindaco Simone Calamai.

Per ridurre le emissioni in atmosfera i cittadini, i responsabili delle imprese, di piccole e grandi attività commerciali, degli uffici pubblici sono invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento cercando quanto più possibile di evitare consumi e sprechi. È bene regolare regolare l’accensione degli impianti, controllare la temperatura massima che non dovrebbe mai superare i 20 gradi. Per aiutare l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria è importante la costante manutenzione della caldaia e, se possibile, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale. Tra le altre raccomandazioni, infine, l’ordinanza consiglia su brevi tratti di spostarsi a piedi o in bicicletta per inquinare meno, ridurre le emissioni e aiutare l’ambiente.