REGOLE PIÙ STRINGENTI PER SCAVI E POSA DI RETI SUL TERRUTORIO

Montemurlo – La giunta comunale ha approvato il nuovo disciplinare che prevede controllo più stringenti su chi effettua scavi e non ripristina correttamente le strade. Addio anche alle autorizzazioni annuali

La giunta del Comune di Montemurlo ha approvato il nuovo disciplinare per la realizzazione di interventi sul suolo pubblico, come gli scavi sulle strade o la posa di reti. Da oggi le regole diventano più stringenti. Il Comune aumenta i controlli e vigilerà in maniera più stringente epuntuale sulla corretta realizzazione dei lavori di ripristino delle sedi stradali, come spiega l’assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai:« Il nuovo disciplinare amplia e aggiorna quello già esistente e in particolare aumenta il controllo del Comune sulle opere di scavo che sono fatte sul territorio. Il nostro obbiettivo è quello che il lavoro sia eseguito in sicurezza e a regola d’arte, in particolare per quanto riguarda i lavori di ripristino dell’asfalto, perché vogliamo che le nostre strade siano nelle migliori condizioni possibili. Dunque chi scava su una strada ha l’obbligo di risanare l’asfalto in maniera corretta, affinché la sia rispettata la sicurezza e il decoro della viabilità cittadina».

Il nuovo disciplinare fissa tre punti inderogabili per le ditte: i lavori devono essere eseguiti in sicurezza, il primo ripristino dell’asfalto deve essere compiuto correttamente e, trascorso il tempo di assestamento del terreno, la asfaltatura della strada interessata dallo scavo deve essere fatta “a regola d’arte”.

Tra le altre novità, il disciplinare stabilisce che ogni intervento di scavo sulle strade montemurlesi deve avere un’autorizzazione singola. Sono dunque abolite le autorizzazioni annuali, previste nella vecchia versione del disciplinare, che non consentivano un controllo puntuale e preciso sui lavori. Naturalmente saranno consentiti gli interventi di emergenza, quelli ad esempio per i guasti. I controlli sui lavori di scavo e di ripristino, oltre che dall’ufficio infrastrutture e mobilità, saranno svolti attraverso la partecipata Consiag servizi, che affiancherà l’amministrazione comunale in questo tipo di attività. L’ultima novità riguarda la possibilità per le ditte che effettuano gli scavi di poter pagare al Comune una quota stabilita anziché realizzare direttamente gli interventi di sistemazione e asfaltatura. Sarà quindi l’amministrazione comunale che si attiverà direttamente per riparare le strade interessate dagli scavi.