RESTRALLAMENTI A TAPPETO DELLE FIAMME GIALLE DI PRATO. NEL MIRINO AZIENDE A CONDUZIONE STRANIERA

Dopo essere diventata la provincia di Prato una della città con il tasso di delinquenza più elevato dell’intero Paese, come se ci fosse stato il risveglio da un lungo letargo, le forze dell’ordine di Prato questa mattina, 18 aprile 2018, si sono mosse a gran forza mettendo a soqquadro numerose aziende e intermediari finanziari della città.

L’obiettivo della guardia di finanza è quello di far luce su molti illeciti, a partire dal riciclaggio, per approdare poi allo spaccio di sostanze stupefacenti, passando anche per il lavoro nero, l’immigrazione clandestina e la contraffazione.

L’operazione si chiama Financial Economic Control, e sta impiegando numerose pattuglie della guardia di finanza. Al seguito dell’operazione vi sono molti agenti con varie unità cinofile “antidroga” e “cash dog”, ovvero cani dotati di un grande olfatto che arrivano a riconoscere l’odore delle banconote anche a distanza e sono utili a scoprire banconote nascoste nei doppifondi dei veicoli e dei bagagli.

L’operazione Financial Economic Control nasce allo scopo di contrastare, fin dove sia possibile, quei fenomeni di criminalità e illegalità che negli ultimi anni si sono diffusi in maniera esponenziale sul territorio pratese, in particolar modo all’interno di aziende ed esercizi commerciali a conduzione straniera.

L’operazione è stata coordinata dal comando provinciale delle Fiamme gialle di Prato e mira a sgominare in particolar modo possibili violazioni su quanto concerne il riciclaggio, i flussi finanziari e patrimoniali, i permessi di soggiorno sul territorio nazionale da parte degli extracomunitari, le regolarità lavorative e la regolarità contributiva.

L’operazione richiede molti giorni affinché venga portata a termine e una volta fatto ciò i dettagli dei risultati ottenuti verranno divulgati.