RESTYLING PER LA C.A. MONTEMURLO, IERI SERA LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LOGO DELLA CICLISTICA MONTEMURLESE

Montemurlo – Il sindaco Lorenzini e l’assessore allo sport, Forastiero hanno preso parte alla presentazione della “Cam”, uno nuovo stile per rilanciare la squadra ciclistica amatoriale

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Grande festa ieri sera, 22 marzo, alla Ciclistica amatori Montemurlo, da tutti conosciuta semplicemente come C.A, per la presentazione del nuovo logo, che d’ora in avanti comparirà su tutte le maglie della squadra. La lunga dicitura “Ciclistica amatori Montemurlo”, si trasforma nel semplice acronimo “C.A.M” e dietro una bicicletta da corsa compare l’immagine del castello della Rocca, simbolo per eccellenza di Montemurlo.Un vero e proprio restyling generale di tutta l’immagine della società che quest’anno è stata in stand-by per quanto riguarda il ciclo-mercato, ma che dal 2019 è pronta a ripartire con nuova grinta, come spiega il presidente della ciclistica, Mauro Nesi:« Abbiamo voluto dare a tutta la squadra una nuova impronta. Da quarantacinque anni, cioè dalla fondazione della società ciclistica nel garage di casa mia in via Mazzini, abbiamo solo la scritta C.A. Così abbiamo deciso che era venuto il tempo di dare una svolta e nuovo vigore a tutta la squadra con una grafica e uno stile rinnovati. Poi l’acronimo C.A.M. è facilmente individuabile, penso alle competizioni a cui prendiamo parte, e si ricorda con facilità». All’evento erano presenti anche il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini e l’assessore allo sport, Giuseppe Forastiero, che hanno sottolineato:« Ci fa piacere che la C.a.m abbia inserito nel proprio logo l’immagine del nostro castello, a testimonianza del legame tra l’associazione e il territorio. Una realtà sportiva vivace, che, alle pedalate unisce sempre l’attenzione verso il prossimo attraverso la raccolta fondi per la Fondazione Cure2Children, l’associazione che assiste i bambini malati di tumore nei paesi emergenti nel mondo». Alla presentazione del nuovo logo della Cam era presente anche Jacopo Luchini che per soli 3 centesimi di secondo ha perso la possibilità di salire sul podio alle Paralimpiadi in Corea. Un quarto posto che fa tanta rabbia ma che conferma Jacopo Luchini nel gotha dello snowboard mondiale.

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La C.A.M nasce nel gennaio 1973 nel garage di via Mazzini dall’amore per le due ruote di Michele Nesi, padre di Mauro, e di un gruppo di amici. Oggi, a distanza di 45 anni, gli amatori iscritti al gruppo sportivo sono numerosi ed è grande l’impegno a sostegno per la Cure2children per la quale dal 2006 a oggi sono stati raccolti oltre 40 mila euro, fondi che hanno permesso di la ciclistica montemurlese ha raccolto oltre 40 mila euro, che hanno permesso di ristrutturare il reparto oncologico pediatrico dell’ospedale di Pristina in Kosovo attraverso l’acquisto di nuovi arredi, attrezzature mediche e diagnostiche e farmaci salvavita.