Ri-filiamo, il tessile che crede nel futuro riparte da Montemurlo

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Oggi nel giardino di Villa Pazzi al Parugiano la prima fiera filati post – Covid a livello internazionale

Con Ri-filiamo, la prima fiera filati post-Covid a livello mondiale, Montemurlo è ancora una volta protagonista e guarda alla ripresa con fiducia e determinazione. Nell’incantevole cornice dei giardini all’inglese di Villa Pazzi al Parugiano, sotto alberi secolari, oggi 8 luglio si sono date appuntamento 18 aziende di Montemurlo, Prato, Biella, Brescia e Bologna, di cui 12 filature e le restanti di materie prime. Un’occasione unica per le aziende per mostrare in anteprima le nuove collezioni filati per maglieria autunno-inverno 2021/22. Oltre 150 clienti provenienti da tutta Italia (per un totale di oltre 500 persone)che sono arrivati a Montemurlo a dimostrazione che il tessile pratese c’è ed ha voglia di ripartire dopo il lockdown con passione e determinazione. Tutti entusiasti della fiera filati “Ri-filiamo”, che nel pieno rispetto delle norme anti- Covid, si è svolta all’aperto e ha dato la possibilità ai clienti di vedere e toccare con mano le nuove collezioni filati, che si trasformeranno in capi di abbigliamento per le più note griffe del settore moda, come spiega l’ideatore della manifestazione, Federico Corrieri della Cofil:« Sono davvero molto contento. Ho parlato con gli espositori e con i clienti della fiera ed ho raccolto molta soddisfazione, tanto che c’è chi mi chiede che Ri-filiamo possa diventare un appuntamento fisso». Il 2020 sarà per il tessile un anno di passaggio viste le difficoltà post Covid, ma il distretto con “Ri-filiamo” getta il cuore oltre l’ostacolo e manda al mondo un messaggio di presenza, unità e coesione, come sottolinea il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai:«Oggi a Villa Pazzi si sono incontrate le eccellenze del territorio, le nostre aziende e l’arte, la bellezza e la storia di Villa Pazzi. Dobbiamo e possiamo ripartire e lo dobbiamo fare da qui, da Ri-filiamoun evento che mette insieme gli imprenditori del nostro distretto tessile per lanciare un messaggio di speranza e fiducia nel futuro». Un messaggio di positività nel quale crede anche uno degli espositori della fiera, Francesco Lucchesi di Industria Italiana Filati:« Ri-filiamo è un’ un’opportunità ed una tappa importante per una nuova ripartenza. Dopo il Covid abbiamo voluto ripartire da qui, dal nostro distretto, dalla Toscana ed è fondamentale l’unione che c’è stata tra noi imprenditori». Imprenditori del settore filati anche da fuori regione, come Simone Parlamento della Di.Vè di Biella:« Abbiamo accettato volentieri l’invito dei filatori pratesi. Quest’anno siamo orfani di Pitti e questa è un’occasione per mostrare le nostre collezioni. E’ un periodo difficile per tutti, per filatori per maglieria e tessitura, ma noi italiani abbiamo la capacità di pensare. Crisi come questa sono state vissute anche dai nostri nonni e ne siamo sempre usciti più forti di prima e sono convinto che ce la faremo anche oggi. Da ogni crisi nascono nuove opportunità e cercheremo di coglierle. Ad oggi il Covid ha pesato sul nostro fatturato per un 15 % e sugli ordini per un 32% ». Una situazione quella del tessile non certo semplice, come spiega Raffaella Pinori della Pinori Filati:« I dati dei primi tre mesi del 2020 davano il tessile sotto il 10% ma il fenomeno si è acuito durante il lockdown. Abbiamo perso un mese pieno di produzione ed oggi risentiamo della situazione che stanno vivendo paesi come gli Stati Uniti in piena emergenza Coronavirus. Oggi siamo qui per affermare con forza che nonostante le difficoltà il distretto tessile pratese c’è ed ha voglia di ripartire» Le aziende che hanno esposto le collezioni a Ri-filiamo sono AZ Zeta Filati e Mister Joe, Casa del Filato, Cofil, Olcese Ferrari, Di.vè, Gi.ti.bi Filati, Igea, Linsieme, Industria Italiana Filati, MilleFili, Papi Fabio, Pinori Filati. Hanno sponsorizzato “Ri-filiamo” le aziende Albini e Pitigliani, Comfibre, Gruppo Colle, I.l.c.a.t, Tessibel, Tessilfibre. La manifestazione si chiuderà alle 18 con un apericena nel giardino all’italiana della Villa Pazzi al quale prenderanno parte anche numerose autorità.

Fabiana Masi