CRONACA

Rifiuti: FdI lancia mozione unitaria su sequestro mezzi, “applicare art. 213 CdS”

Prato, 3 luglio 2025 Rafforzare la lotta contro l’abbandono dei rifiuti mediante il sequestro e la confisca dei veicoli impiegati nei traffici illeciti: è questo l’obiettivo della mozione presentata oggi in conferenza stampa a Palazzo Buonamici dai rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia della provincia di Prato.

Il testo – che fa leva sull’articolo 213 del Codice della Strada – è già stato depositato dai consiglieri comunali di FdI in tutti i Comuni della provincia, oltre che nei consigli comunali di Campi Bisenzio e Scandicci, nella Piana fiorentina.

Nei giorni scorsi, il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, ha lanciato un allarme sul fenomeno, sottolineando come gli scarti tessili vengano “spesso dati alle fiamme dopo essere stati abbandonati” e richiamando la necessità di strumenti più incisivi per interrompere il ciclo criminale del rifiuto illegale. Proprio l’articolo 213 del Codice della Strada – ha osservato Tescaroli – rappresenta una norma già in vigore, utile per sottrarre rapidamente i veicoli usati per gli sversamenti illeciti.

«Vogliamo uno strumento operativo immediato: togliere dalla circolazione i mezzi usati per abbandonare rifiuti significa colpire al cuore un sistema illegale radicato, rappresentato principalmente dal distretto parallelo cinese», spiegano i promotori della mozione, evidenziando i numeri record di scarti tessili sequestrati nell’area pratese e i ripetuti roghi nelle zone industriali.

Il documento chiede l’integrazione dell’articolo 213 CdS nei regolamenti della Polizia Municipale dei vari Comuni, per facilitare e rendere operativi il sequestro e la confisca dei mezzi utilizzati per il trasporto illecito dei rifiuti. Si propone inoltre di potenziare i sistemi di videosorveglianza e i controlli sul territorio per contrastare l’abbandono dei rifiuti e individuare i responsabili.

I gruppi di Fratelli d’Italia auspicano un voto favorevole “trasversale” nei diversi consigli comunali, «perché il contrasto ai reati ambientali non ha colore politico, ma richiede una risposta unitaria da parte delle istituzioni».

Firmato

Tommaso Cocci – Consigliere Provinciale FDI

Giovanni Sardi – Capogruppo di FDI Provincia di Prato e Consigliere Carmignano

Cristina Attucci – Componente del Coordinamento FDI Poggio a Caiano

Matteo Bonfanti – Consigliere FDI Poggio a Caiano

Matteo Meoni – COnsigliere FDI Montemurlo

Marco Curcio – Capogruppo FDI Vernio

Emanuela paci – Consigliere FDI Vaiano

Emanuele Millo – Conisgliere FDI Cantagallo

Claudio Gemelli – Segretario Provinciale FDI Firenze Provincia

 

 

MOZIONE

OGGETTO:  Applicazione dell’art. 213 del Codice della Strada per il sequestro e la confisca dei veicoli utilizzati nel trasporto illecito di rifiuti – potenziamento delle misure comunali di contrasto ai reati ambientali

Premesso che:

  • Il fenomeno del traffico illecito e dell’abbandono di rifiuti tessili ha assunto nel territorio pratese e nei Comuni contermini una gravità tale da configurarsi come emergenza strutturale ambientale e sociale;
  • La Procura della Repubblica di Prato ha segnalato un’escalation allarmante: nel 2023 sono state rinvenute 154 tonnellate di rifiuti tessili abbandonati, nel 2024 oltre 800 tonnellate, e nei primi quattro mesi del 2025 già 250 tonnellate;
  • In tale contesto, il Procuratore Capo ha espressamente richiesto agli enti locali di attivarsi per l’applicazione dell’art. 213 del D.Lgs. 285/1992 (Codice della Strada), che prevede, nei casi di utilizzo illecito del veicolo, il sequestro e la successiva confisca;
  • Tale strumento risulta coerente anche con quanto previsto dall’art. 259, comma 2, del D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), il quale dispone la confisca obbligatoria dei veicoli utilizzati per la gestione illecita dei rifiuti, salvo che appartengano a terzi estranei al reato;

Considerato che:

  • Le amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 7 del Codice della Strada e dell’art. 13 della Legge 689/1981, dispongono di competenze autonome in materia di regolamentazione e sanzione dei comportamenti illeciti nell’ambito della viabilità e della sicurezza urbana;
  • L’art. 213 CdS, in combinato disposto con il comma 4-bis, consente alle autorità competenti, anche su segnalazione della Polizia Locale, di procedere al sequestro amministrativo e successiva confisca di veicoli utilizzati in attività illecite, inclusi i reati ambientali;
  • La concreta applicazione di tale misura richiede l’esplicito recepimento nei regolamenti locali, l’organizzazione operativa della Polizia Municipale e il coordinamento con le autorità competenti (Prefettura, ASL, Arpat, Forze dell’Ordine);

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

  1. Ad aggiornare il Regolamento di Polizia Municipale, qualora non già previsto, per includere un esplicito richiamo all’art. 213 CdS, valorizzandone l’uso contro i reati ambientali e il traffico illecito di rifiuti, anche alla luce del disposto dell’art. 259 comma 2 del D.Lgs. 152/2006;
  2. Ad incentivare la predisposizione, in collaborazione con la Polizia Municipale e gli enti competenti, di un protocollo operativo per il sequestro e la confisca dei veicoli;
  3. A valutare l’introduzione di sistemi tecnologici avanzati per la videosorveglianza ambientale, quali lettori targa automatici, droni e telecamere a infrarossi per aumentare la capacità di deterrenza e repressione;

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