Soccorso senza frontiere, a Montemurlo la prima esercitazione a livello nazionale di ricerca e soccorso di soggetti con disabilità neuro cognitive. Il sindaco Calamai tranquillizza la cittadinanza:« Sul territorio tanti mezzi di soccorso, ma niente panico, si tratta solo di un’esercitazione»

Sabato 25 settembre dalle ore 8 a Montemurlo si svolgerà “Soccorso senza frontiere” che quest’anno cresce e diventa un’occasione importante per testare a livello nazionale il soccorso a persone con fragilità.

Sabato 25 settembre Montemurlo sarà il centro della formazione a livello nazionale nel campo dell’emergenza sanitaria e di protezione civile inclusiva. “Soccorso senza frontiere: limited edition”, la gara tra squadre di pronto intervento, cresce e si trasforma in un’esercitazione di ricerca e soccorso di persone con disabilità neuro cognitive 8 la prima di questo tipo svolta a livello nazionale) che ved impegnati il Comando dei Vigili del Fuoco di Prato, il Comune di Montemurlo e il suo sistema di protezione civile, il sistema locale dell’emergenza sanitaria attraverso la Misericordia di Montemurlo e il Soccorso alpino speleologico toscano. Nell’esercitazione è coinvolto anche il dipartimento di Emergenza e area critica, coordinata dal dottor Simone Magazzini e l’Area emergenza territoriale e 118 della Usl Toscana Centro, diretta dal dottor Piero Paolini.

In tutto sono 150 i soccorritori che sabato mattina dalle ore 8 arriveranno sul territorio: otto le squadre di protezione civile impegnate nella simulazione della ricerca dispersi, tre le squadre dell’emergenza sanitaria della Misericordia di Montemurlo, Prato e Pistoia con i relativi mezzi. Anche per quanto riguarda i Vigili del Fuoco lo spiegamento di uomini e mezzi sarà imponente. Saranno impegnati nell’esercitazione i nuclei operativi Tas ( esperti in ricerca dispersi), Saf ( esperti ricerca in ambiente impervio speleo, alpino, fluviale), nucleo volo, Sapr (droni) e nucleo cinofili. Inoltre sarà testata l’innovativa procedura operativa per gli interventi di soccorso tecnico inclusivo in presenza di persone con esigenze speciali, nonché altre strumentazioni tecniche per la rilevazione dei sistemi di telefonia mobile. Saranno, invece, una trentina gli attori. « Mi preme fare un appello a tutti i cittadini di Montemurlo – dice il sindaco Simone Calamai – Sabato mattina arriveranno sul nostro territorio tantissimi mezzi di soccorso. Non c’è da spaventarsi ed è importante sapere che si tratta solo di un’esercitazione molto importante per testare l’efficacia e l’organizzazione di tutto il sistema di protezione civile e di emergenza sul territorio. Proprio per il valore dell’esercitazione, sabato mattina arriveranno a Montemurlo alcuni osservatori del Ministero dell’Interno, tra i quali Stefano Zanut, esperto a livello nazionale di soccorso inclusivo e vigile del fuoco. Si tratta infatti di testare le procedure più correte per individuare persone con speciali fragilità e vulnerabilità psico-fisiche in situazioni di pericolo ed emergenza e per questo siamo davvero felici di ospitare questa esercitazione che sarà realistica in tutte le fasi operative».

Lo scenario della simulazione prevede il soccorso ad un gruppo di persone con disabilità neuro-cognitive che, durante una passeggiata in notturna per ascoltare il bramito del cervo, si perde negli impervi boschi sopra Montemurlo.

All‘esercitazione saranno presenti l’associazione Aurora, che sul territorio si occupa delle attività per il tempo libero per le persone con disabilità, e la cooperativa “Tarta-Ruga” di via Menotti, il centro diurno per persone con disabilità, che prenderanno parte attiva allo scenario di soccorso.