Tipo, Turismo Industriale Prato, fa tappa a Montemurlo. Un fine settimana di iniziative e visite nelle fabbriche

Sabato 27 novembre una serata alla scoperta della Luilor di via Tintori e, a seguire, il concerto del compositore napoletano Joe Barbieri. Domenica 28 novembre trekking urbano alla scoperta della realtà industriale di Oste con visita nelle aziende Cofil e Nova Fides. La conclusione del percorso al Victory Cafè Museo

Le fabbriche raccontano il distretto industriale di Montemurlo, la sua storia, il suo sviluppo, le sue eccellenze. Le attività di turismo industriale proposte da TIPO (Turismo Industriale Prato) nel prossimo fine settimana arrivano nel Comune sotto la Rocca tra spettacoli, percorsi e visite negli stabilimenti produttivi per capire come nasce un tessuto.

«Le nostre aziende non sono solo il motore dello sviluppo economico, ma possono diventare anche realtà di traino nell’ambito turistico– dice il sindaco Simone Calamai – Un nuovo modo per conoscere le filiere produttive e le storie delle nostre industrie. Una nuova possibilità di fare promozione del territorio».

Si tratta del terzo itinerario di turismo industriale proposto da Tipo e vuole raccontare l’oggi e il domani del distretto tessile pratese. Il percorso porterà alla scoperta della realtà industriale di Oste, oggi fra i poli tessili più all’avanguardia per tecnologia, innovazione e sostenibilità dell’intera regione. Si potranno visitare alcune tra le eccellenze produttive dell’area, come le aziende Luilor, Cofil e Nova Fides, in modo da creare un filo rosso tra la tradizione di “riuso”, insita nel Dna della filiera del tessuto cardato pratese fin dai suoi albori, e la tendenza green al riutilizzo attivo delle risorse portata avanti oggi con le più sofisticate tecnologie hi-tech.

«Come amministrazione comunale siamo felici di sostenere questo progetto di ambito che intende valorizzare il territorio da una nuova prospettiva, quella del mondo produttivo. – sottolinea l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero – Una visione diversa del tessile che può dire la sua, non solo in ambito economico, ma anche in termini di promozione turistica. Un nuovo modo di scoprire il territorio, la sua storia e le sue realtà produttive»

Il programma si apre sabato 27 novembre alle ore 20.30 con la visita all’azienda Luilor di via Tintori, realtà di primo piano nel panorama mondiale per la produzione di tessuti naturali per l’arredamento contemporaneo. A seguire alle ore 21.15 si terrà il concerto del compositore napoletano Joe Barbieri. Domenica 28 novembre si svolgerà invece il trekking urbano nella realtà industriale di Oste, oggi tra i poli tessili più all’avanguardia per innovazione, tecnologia e sostenibilità, con visita alle aziende Cofil e Nova Fides, tra le eccellenze produttive dell’area.

I posti per le visite nelle aziende sono già esauriti, mentre c’è ancora disponibilità per il concerto di Joe Barbieri ( i biglietti si possono acquistare su www.ticketone.it)

«L’approccio circolare alla gestione delle risorse è da sempre un elemento che caratterizza le aziende pratesi. La fortuna industriale di Prato, fin dalla fine dell’Ottocento, si deve proprio alla nascita, grazie alle intuizioni tecniche del Mazzoni, della filiera della lana rigenerata, la famosa ‘lana meccanica’, con cui si produce il tessuto cardato, il prodotto che ha fatto la storia della città-laniera. – spiega Luisa Ciardi, archeologa industriale della Fondazione Cdse, che ha curato e organizzato scientificamente le visite – Attraverso un tour guidato nell’area industriale montemurlese ricostruiremo per grandi tappe il ciclo produttivo tessile dalla cernita degli stracci, alla filatura, alla tessitura, fino alla creazione del capo finito e alla sua distribuzione»

L’itinerario toccherà alcune eccellenze tessili del territorio che, in ottica di economia circolare, hanno ridotto l’impatto ambientale delle loro lavorazioni, in ottica di sostenibilità.

COFIL – L’azienda Cofil, produttrice di filati lineari e fantasia, che ha da poco festeggiato il cinquantesimo anno di attività. Innovazione e creatività sono le parole d’ordine della ditta, che ha fatto del marchio GrowGreen un impegno, producendo filati con materiali di scarto del proprio ciclo produttivo.

NOVA FIDES – Seguendo le fasi della filiera produttiva del cardato, il percorso porterà al lanificio Nova Fides e il suo reparto di tessitura. Un’azienda impegnata in tanti progetti sociali e votati al risparmio energetico e all’economia circolare, come il progetto 2nd Chance che, attraverso l’acquisto di capi fabbricati con tessuto 100% riciclato made in Prato, permette di costruire e accendere lampioni in villaggi rurali del Senegal. Interessante anche l’impiego di materie prime a basso impatto ambientale, come i tessuti Undyed e Lana Moretta, che non subiscono il processo di tintura e mantengono la colorazione della fibra naturale.

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VICTORY CAFE – L’itinerario dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nell’area di Oste si concluderà al Victory Cafè, locale nato in un capannone ex industriale oggetto di un sapiente progetto di rigenerazione urbana, in cui, prima di gustare un aperitivo tra telai meccanici e antichi macchinari, si potrà visitare il prezioso archivio privato di curiosità tessili e reperti industriali.

TIPO è un progetto promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany e Prato Turismo. La direzione artistica degli spettacoli in programma è a cura di Fonderia Cultart.