ENNESIMO COLPO MESSO A SEGNO DALLE AUTORITÀ DI PRATO. NORDAFRICANO PESCATO CON LE MANI NEL SACCO

Sono stati gli agenti della guardia di finanza di Prato ad ammanettare uno spacciatore mentre prelevava droga da sotto il volante di un’auto in sosta.

guardiaLa vicenda risale a lunedì 8 agosto 2016. Agli agenti che si trovavano a perlustrare la zona di Galciana, non è passata inosservata un’auto ferma lungo un lato della strada, con i finestrini tirati giù e la radio accesa. Si sono così insospettiti e dunque appostati. Sono stati sufficienti una manciata di minuti prima che abbiano avuto modo di vedere una vettura affiancare quella in sosta e quindi un uomo scendere da quella macchina e salire nell’altra. Sempre ai militari non sono sfuggiti i movimenti sospetti del nordafricano appena salito nell’auto in sosta, che si era messo a frugare sotto lo sterzo. A quel punto le fiamme gialle di Prato sono intervenute e hanno rinvenuto 50 grammi di cocaina. Ne è così seguito l’arresto dello spacciatore, il sequestro dell’automobile e della droga. Le indagini sono ancora in corso.

La zona di Galciana sembra essere diventata un altro satellite per lo spaccio di droga. Sabato  6 agosto 2016 l’intervento da parte dei carabinieri ha portato all’arresto di quattro pusher marocchini. 

carabinieriL’operazione da parte dei carabinieri della stazione di Prato, in collaborazione con i militari della Compagnia di intervento operativo di Firenze, è avvenuta nella zona compresa fra via Mannocci e via Foscolo, dopo segnalazioni avvenute da parte di alcuni residenti. Nel territorio di Galciana sono stati rintracciati dalle forze dell’ardine tre dei quattro arrestati, perché il quarto è stato scoperto, quasi in contemporanea, in un altro luogo da un’altra pattuglia . 

Le nuove organizzazioni che si sono create, almeno nel territorio pratese, che vedono gli spacciatori fondersi in specie di cooperative, dove a ognuno spetta un ruolo ben definito, hanno previsto anche che l’automobile con la quale il pusher di turno si sposta debba essere intestata a un’altra persona, per rendere più difficile la sua reperibilità. E appunto, i primi tre nordafricani che sono stati presi, oltre che a trovarsi in possesso di un fornito quantitativo di cocaina, si trovavano pure in possesso di telefonini e di due automobili,  che sono state subito poste sotto sequestro, intestate ad altre persone. Il quarto marocchino è stato sorpreso lungo viale Leonardo da Vinci. La pattuglia in transito in quel momento sul viale, ha notato i movimenti sospetti di quest’uomo vicino allo scolo dell’acqua piovana. Gli agenti hanno arrestato l’automobile per accertarsi dell’uomo, ma questi ha tentato di fuggire. La fuga è durata solo poche centinaia di metri perché è stato subito bloccato, nonostante abbia tentato di opporre resistenza. 

Il luogo dove il quarantenne marocchino è stato fermato, è il luogo dove nascondeva la droga. Infatti i carabinieri hanno rinvenuto nel canale di scolo una decina di dosi di stupefacenti e un bilancino di precisione.