Montemurlo stamani ha ricordato i tre aviatori morti nell’incidente aereo di Javello. Il sindaco Simone Calamai «Un’occasione preziosa per ricordare e per ringraziare l’impegno dell’Aeronautica militare italiana per la sicurezza e la pace»

La cerimonia si è svolta questa mattina al parco della Pace di via Deledda a Montemurlo

Il Comune di Montemurlo ha celebrato questa mattina, sabato 13 gennaio, il 32esimo anniversario della strage aerea di Javello, avvenuta l’8 gennaio 1992. Un evento tragico, ancora impresso nella memoria della comunità, che costò la vita al maggiore Carlo Stoppani, al tenente Paolo Dutto e al maresciallo Cesare Nieri. I tre aviatori, appartenenti alle 46esima brigata aerea di Pisa, quel giorno stavano sorvolando la zona a bordo del Lyra 35, velivolo G-222, quando, probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo, si schiantarono con il loro velivolo sul monte Javello, che domina Montemurlo. Ogni anno la cerimonia è promossa dal Comune in collaborazione con l’associazione Arma Aeronautica di Prato e Montemurlo e vi partecipa il Secondo gruppo volo della 46esima Brigata aerea di Pisa.

La giornata è iniziata alla chiesa di Fornacelle con la messa di suffragio per i tre aviatori, celebrata da don Jarek e la benedizione della corona d’alloro che è stata deposta da due aviatori della 36esima Brigata aerea al monumento in ricordo dell’evento, che si trova al parco della Pace in via Grazia Deledda. «Quello tra Montemurlo e la 46esima Brigata aerea di Pisa è un legame vero che dura da 32 anni »,ha ricordato il sindaco Simone Calamai nel suo discorso commemorativo «La cerimonia per i caduti di Javello è importante per rinnovare la memoria di quel tragico incidente, per rendere onore a Carlo, Paolo e Cesare e per rinsaldare, di anno in anno, l’amicizia della comunità di Montemurlo con l’Aeronautica. Oggi è poi abbiamo l’occasione per ringraziare pubblicamente il lavoro quotidiano, svolto dalle donne e dagli uomini dell’Aeronautica militare a favore della sicurezza del nostro Paese e della pace. Sono molte le missioni di pace nel mondo che vedono impegnati i nostri militari e per questo siamo loro grati. La pace è un valore alla base della nostra Costituzione che non dobbiamo mai dare per scontato». 

Alla cerimonia erano presenti l’associazione Arma aeronautica, rappresentata da Francesco Farina, presidente sezione di Prato e Meraldo Cipriani, capo nucleo Montemurlo e il sindaco di Montale, Ferdinando Betti. Hanno portato i saluti della 46esima brigata aerea  il tenente colonnello Antonio Coppola, comandante del secondo gruppo volo, e il tenente colonnello Andrea Quaglia, che ha letto un messaggio inviato dal generale Giuseppe Addesa, comandante della 46 esima Brigata Aerea.