A Montemurlo in una tesi di laurea la trasformazione di un vecchio fabbricato agricolo in un centro per la “pet therapy”

La designer Elisa Farina, 22 anni, è laureata all’Accademia italiana di Firenze in interior design. Per la tesi ha scelto di occuparsi di un edificio agricolo, da tempo in disuso, in via Popolesco e lo ha trasformato in un’oasi dove ritrovare pace e serenità. Il sindaco Calamai:«Un interessante progetto di riqualificazione. Uno stimolo positivo per il nostro territorio»

Un centro per il benessere psicologico, uno spazio in cui le persone che soffrono di depressione, di malessere psicologico o sindrome post traumatica possano essere aiutate da professionisti a ritrovare un proprio equilibrio interiore attraverso il rapporto con gli animali. È il progetto proposto e sviluppato dalla giovane designer Elisa Farina nella sua tesi di laurea – diploma accademico di primo livello – in “interior design” all’Accademia italiana di Firenze. Nei giorni scorsi Elisa, 22 anni, residente a Poggio a Caiano, ha presentato al sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, il suo elaborato che ha ricevuto una votazione di 110 e lode per la qualità e l’accuratezza progettuale. La proposta del centro di “pet therapy” si sviluppa partendo da uno spazio realmente esistenteun fabbricato agricolo, da tempo dismesso, in via Popolesco a Montemurlocircondato da un ampio terrenoElisa Farina ha unito nella tesi due grandi passioni della sua vita, l’architettura e il design con l’amore per gli animali: è partita dalle piantine dell’edificio ed ha sviluppato il progetto che è completo di tutti gli arredamenti e rivestimenti.«In questo progetto ho cercato di aumentare la consapevolezza nelle persone di quanti benefici ci siano nel prendersi cura di un animale sotto moltissimi punti di vista, sia fisici che psicologici.- spiega Elisa Farina – Una parte essenziale della ricerca è stata quella di fornire al centro un design degli interni appropriato, tenendo conto di tutte quelle accortezze come colori e materiali per trasmettere una sensazione di benessere e sicurezza. Non un centro “sanitario” ma al contrario un luogo divertente e allegro che invogli al buon umore e al calore»Il sindaco Simone Calamai è rimasto molto colpito dal progetto della giovane designer, curato fin nei minimi particolari:«Sono stato davvero felice di conoscere il lavoro di tesi di Elisa Farina, una ragazza molto giovane ma appassionata del proprio lavoro, capace e determinata. Il progetto di riqualificazione è molto interessante, tanto che ho intenzione di farlo conoscere sul territorio. Il rapporto con i giovani professionisti, come Elisa Farina, è uno stimolo prezioso e positivo per lo sviluppo di nuove idee e progetti sul nostro territorio. Quello della creazione di un centro per la pet therapy potrebbe rappresentare uno spazio di supporto alla terapia medica e un luogo aperto alla socialità intergenerazionale».