Al via alla messa in sicurezza del torrente Funandola a Oste

Passerà al vaglio del prossimo consiglio comunale la variante semplificata al piano operativo per l’adeguamento dell’argine del torrente Funandola nel tratto adiacente a via Pistoiese. Il progetto definitivo è stato elaborato dal consorzio di Bonifica Medio Valdarno

Continua l’importante lavoro di messa in sicurezza idraulica portato avanti dal Comune di Montemurlo su tutto il territorio. Il prossimo intervento riguarda l’adeguamento dell’argine del torrente Funandola nel tratto adiacente a via Pistoiese a Oste. Durante il prossimo consiglio comunale, in programma per mercoledì 5 aprile, sarà discussa la variante urbanistica per l’inserimento nel Piano operativo comunale del progetto definitivo, elaborato dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, per il consolidamento dell’argine che migliorerà la sicurezza del torrente Funandola in caso di eventi meteorologici eccezionali e di pienaproteggendo così dal rischio idraulico tutta la frazione di Oste.

Il progetto, infatti, è finalizzato al mantenimento in buona efficienza delle opere idrauliche presenti lungo il torrente Funandola, che oggi mostrano un precario stato conservativo con parziale perdita di funzionalità. In occasione degli eventi meteorici eccezionali del novembre 2019, che hanno interessato il reticolo idraulico della piana pistoiese-pratese, si è verificato un “sifonamento” dell’argine destro del torrente Funandola nel tratto che sarà interessato dal progetto di messa in sicurezzaIl sifonamento consiste nella progressiva asportazione del materiale che costituisce l’argine per l’effetto dell’erosione. Il Consorzio di Bonifica ha effettuato un primo intervento in accordo con la Regione Toscana settore Genio civile Valdarno centrale, tamponando la falla ma ora serve un lavoro che possa mettere in sicurezza l’argine in maniera definitiva.

«La variante urbanistica che ci apprestiamo ad adottare in Consiglio comunale consente la realizzazione di un intervento molto importante per il territorio, che determinerà un notevole beneficio in termini di aumento della sicurezza idraulica. – sottolinea il sindaco Simone Calamai– Inoltre avremo un miglioramento nell’efficacia delle attività di manutenzione periodica»

Il progetto prevede l’adeguamento, attraverso un consolidamento, dell’argine e il ripristino definitivo della porzione danneggiata dal deterioramento (“sifonamento”) del 2019. In questo modo l’argine sarà consolidato e l’opera potrà resistere meglio in caso di eventi di piena. Il progetto ha un valore pari a 163 mila euro circa ed è finanziato con risorse del Fondo di Solidarietà dell’Unione europea. Il rinforzo dell’argine non comporterà modifiche nei materiali strutturali e le attuali condizioni vegetative lungo il corso d’acqua per cui non ci sarà uno stravolgimento del contesto paesaggistico attuale.