ANTONELLA PEDERIVA PRESENTA “FIORE DI LOTO”, IL SUO NUOVO LIBRO DI POESIE.ALETTI EDITORE, CON PREFAZIONE DEL MAESTRO ALESSANDRO QUASIMODO.

Cinquanta poesie scelte, molte finaliste, premiate o pluripremiate in diversi concorsi nazionali ed internazionali. E’ il regalo di Natale che Antonella Pederiva, scrittrice e poetessa, (“mi piace di più il termine poeta”, ci dice “la poesia non ha genere”) fa ai suoi lettori, a coloro che negli anni l’hanno seguita e che hanno avuto modo di apprezzarla, a chi ancora non la conosce. “Fiore di Loto”, la raccolta che, dopo “Anima d’aquila” racconta in versi le sue emozioni, è finalmente in libreria. Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel, Salvatore Quasimodo e della poetessa danzatrice Maria Cumani, così la descrive nella sua prefazione al libro: “Il titolo sembra una metafora dell’uomo puro in mezzo al fango che non si adatta a degli stereotipi, che non accetta passivamente i dogmi degli altri, ma che si sforza di conoscere, di vivere nel dilemma, in una perenne discussione costruttiva…. L’autrice non si affida a miti che promettono salvezza e felicità, ma dà valore all’essenza umana, alle riflessioni che ognuno di noi avverte nel proprio animo… Scorrono immagini che non dimenticheremo per i colori e le parole utilizzati… Rimane il desiderio di scrivere ancora, di essere il poeta che “traccia / segni / su affreschi / di sabbia”, dedicando attenzione alla forma che ci colpisce per il ritmo ottenuto grazie agli enjambement, alla punteggiatura, alle scelte lessicali e all’amore per il dubbio”. E allora vale la pena di leggere cosa vuole trasmettere alla nostra anima questa “poeta” di origini veneto-campane, quali sentimenti vuole condividere, quali “segni” lasciare in ognuno di noi. Perché con la sabbia si costruiscono ponti, con la sabbia si edificano edifici, con la sabbia si pongono basi resistenti, fondamenta profonde…. Fiore di Loto, Aletti Editore, immagine di copertina del pittore sperimentale Samuele Degetto.