Cammini e nuove strutture ricettive, a Montemurlo il turismo vola

Sabato scorso, nell’ambito del convegno “ Ambito turistico pratese: azioni di promozione del territorio per il sostegno anche dell’economia locale”, l’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero ha fatto il punto della situazione. La via delle Rocche,  i sentieri della Collina delle meraviglie, il Cammino di San Jacopo attirano sempre più turisti. E le nuove strutture ricettive sono da tutto esaurito

I dati ufficiali delle presenze turistiche in provincia verranno resi noti a fine anno, ma intanto il Comune di Montemurlo, nell’ambito della manifestazione “Montemurlo arte, lavoro e sport”, sabato scorso al teatro della Sala Banti,  ha voluto fare il punto della situazione nel corso di un convegno dal titolo “Ambito turistico pratese: azioni di promozione del territorio per il sostegno anche dell’economia locale”. Nell’ultimo anno il turismo che a Montemurlo è in forte crescita, merito delle nuove strutture ricettive alberghiere nate negli ultimi anni e di un’offerta sempre più interessante, veicolata soprattutto dai Cammini: il tratto montemurlese del Cammino di San Jacopo, i sentieri della Collina delle meraviglie presentati lo scorso maggio dal Comune di Montemurlo con la Fondazione Cdse, la via delle Rocche che collega Montemurlo con Prato e la Val Bisenzio fino ad arrivare a Vernio e Tipo, un percorso all’interno delle fabbriche del territorio. « È ripartito il turismo e lo fa a piedi- esordisce l’assessore alla promozione del territorio  Giuseppe Forastiero – I cammini oggi sono un opportunità per rivalutare le zone interne  e meno conosciute rispetto alle grandi città d’arte. L’andar per cammini è diventato un fenomeno sociale in forte espansione e ci rendiamo conto come i cammini siano diventati degli attrattori turistici  e il turista- camminatore sta diventando sempre più un target a cui rivolgersi». Ad illustrare l’interessante offerta di cammini del territorio è intervenuta Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione Cdse, che ha collaborato alla creazione di numerosi cammini sul territorio, come gli itinerari della Collina delle meraviglie, la via delle Rocche e Tipo, i percorsi di turismo industriale, realizzati in collaborazione con il Comune di Prato ( era presente al convegno anche l’assessore di Prato Gabriele Bosi). «Camminare fa bene al corpo e alla mente e a tutte le età – continua Forastiero- In questi anni il Comune di Montemurlo ha lavorato per caratterizzare i vari percorsi: il cammino di san Jacopo più vocazionale, la via delle rocche a carattere storico/naturalistico, oltre ai cammini interni, creati nell’ambito della Montemurlo green- La collina delle meraviglie e adatti a tutti i tipi di camminatore».

Una crescita di presenze che si riflette negli ottimi risultati che sta avendo il primo hotel quattro stelle del territorio, I Vivai. Aperta da appena quattro mesi, la struttura sta avendo un’occupazione media delle camere pari all’88% . Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la maggior parte delle persone che si fermano a Montemurlo non lo fanno per lavoro ma per “piacere”.« L’80% delle presenze- come rilevano Massimo e Federico Corrieri de I Vivai- sono per turismo e solo il 20% per business. Stranieri e italiani se la giocano quasi alla pari:1197 stranieri e 1100 italiani. Quattro i Paesi principali da cui arrivano i nostri ospiti: Germania, Belgio, Paesi Bassi e Austria, ma abbiamo comunque ricevuto almeno una persona  da tutti e cinque i continenti»

 Ultimamente a Montemurlo non è così raro incontrare turisti internazionali con o senza zaino in spalla e sono sempre di più quelli che decidono di abbinare le classiche visite alle città d’arte ad un trekking sulle colline montemurlesi.« Proposte turistiche e accoglienza di qualità sul territorio: le prospettive di crescita di questo settore sono degne di attenzione e noi vogliamo continuare a scommettere sulla valorizzazione del nostro territorio», conclude Forastiero.

In allegato alcune foto del convegno