Cimitero di Poggio a Caiano, Palandri va all’attacco “Dopo cinque anni di immobilismo, il progetto arriva a una sola settimana dal voto”

“Da anni i poggesi chiedono al Comune di intervenire sul cimitero, restituendo dignità alla struttura, totale sicurezza, e assicurando a tutti il diritto di potere andare a trovare i loro cari defunti. Diritto che oggi è negato a centinaia di poggesi. In cinque anni l’amministrazione Puggelli è stata immobile, non è riuscita a mettere nemmeno delle toppe a tutti i problemi che attanagliano il camposanto. Ora, per magia, a una settimana dal voto spunta un progetto da oltre 2 milioni di euro per ristrutturare e ampliare il cimitero. Soldi che in cinque anni il sindaco uscente non è stato in grado di trovare nemmeno in minima parte, ma che ora sembrano piovere dal cielo. E di pari passo attacca la nostra lista accusandoci di fare false promesse ai poggesi, quando abbiamo solo annunciato il massimo impegno per riaprire le ali del cimitero oggi chiuse, e di procedere per step nella totale riqualificazione del camposanto”.

Il candidato sindaco a Poggio a Caiano alla guida dell’omonima lista civica, Riccardo Palandri, risponde per le rime al primo cittadino uscente Puggelli sul tema del cimitero comunale. Struttura da tempo nel mirino delle proteste dei poggesi e oggetto di numerosi sopralluoghi della lista Palandri per individuare criticità e possibili risoluzioni dei problemi. Criticità, lo ricordiamo, che oggi portano intere ali del camposanto a essere chiuse al pubblico, costringendo centinaia di famiglie a dovere rinunciare ad andare a trovare i propri cari defunti.

“Puggelli parla di onestà e trasparenza – prosegue Palandri -. E allora dica la verità ai poggesi. Dica che non ha fatto niente per il cimitero, promettendo ora, oltre tempo massimo, un impegno da oltre due milioni di euro. O forse vogliamo parlare dei progetti che magicamente sono venuti fuori nell’ultimo mese di campagna elettorale? Vogliamo parlare dell’inaugurazione degli alloggi popolari all’ex Tinaia, che poi si sono allagati dopo nemmeno tre settimane? Vogliamo parlare del workshop di architettura affidato in fretta e furia, costringendo il Comune a ricorrere a un affidamento esterno da 15.000 euro, e i cui risultati non si sono nemmeno saputi? Oppure dell’acquisizione da parte di Farmacom dell’immobile ex Magazzini Gm al Poggetto, di cui Puggelli si vanta nonostante il Comune detenga solo il 22% delle quote della società? E vogliamo forse dimenticarci dell’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del parcheggio al Ponte al Mulino arrivata all’ultima seduta di giunta della legislatura? Ma la vera chicca, è quando si vanta del Ponte Manetti come suo fiore all’occhiello, quando il progetto risale al 2011 e dove il Comune di Poggio a Caiano ha messo solo 60mila euro, ultimo per quota-parte fra tutti gli enti coinvolti, cioè Comune di Prato, Regione e Provincia di Prato, nell’ambito di un progetto da 1,2 milioni di euro. Forse Puggelli pensa che i poggesi non siano in grado di giudicare che siamo di fronte a una marea di promesse, mentre la realtà parla di una viabilità devastata, di una piazza XX Settembre contestata, di strade con buche, di giardini pubblici e delle scuole con erba alta, e di ciclabili imposte nonostante le petizioni dei residenti del Poggetto. Una cosa però va detta: se l’impegno della giunta Puggelli sotto elezione è questo, allora a Poggio a Caiano si dovrebbe andare a votare ogni anno”.