Comunità energetica “Montemurlo green”, grande successo per la prima assemblea pubblica. Il sindaco Calamai:«Ora servono i decreti attuativi»

Il teatro della Sala Banti era gremito. Imprenditori, famiglie, categorie economiche e sindacali per conoscere più da vicino il “progetto pilota” per affrontare in maniera eco-sostenibile il problema del “caro energia” che rischia di mettere in ginocchio il distretto. Creata una mail alla quale scrivere per manifestare il proprio interesse di adesione alla Comunità energetica

Grande interesse e partecipazione alla prima assemblea pubblica di presentazione della Comunità energetica “Montemurlo green”, costituita dal Comune di Montemurlo con l’associazione “Energia e comunità – associazione per la promozione dello sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia” lo scorso 29 luglio. Nonostante il periodo di ferie, ieri pomeriggio, 3 agosto, il teatro della sala Banti era gremito di persone – famiglie, imprenditori, artigianicommercianti, rappresentanze delle categorie economiche e sindacali – tutte interessate a capire meglio i vantaggi della comunità energetica rinnovabili e le possibili modalità di adesione. Un primo incontro pubblico fortemente voluto dal sindaco Simone Calamai che sta cercando con forza una soluzione concreta al problema del “caro energia”:«Con grande velocità abbiamo costituito la Comunità energetica Montemurlo green per essere pronti a partire a settembre. Ora servono i decreti attuativi del governo dimissionario, che pare saranno pubblicati a breve. Si tratta di un passaggio fondamentale per dare piena operatività alla comunità energeticaun progetto nel quale crediamo con forza e che speriamo possa diventare esempio a livello nazionale anche per gli importanti risvolti di tipo ambientale che porta con sé. Sono davvero molto soddisfatto dell’interesse che la costituzione della Comunità energetica ha suscitato nella comunità montemurlese». Alla presentazione è intervenuto anche l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli che ha sottolineato i vantaggi della Comunità energetica per imprese e famiglie:«Lo scopo dell’iniziativa è abbassare le bollette dell’elettricità sia ai privati sia alle aziende. Quando il progetto entrerà a regime gli sconti raggiungeranno fino al 40% per famiglie e imprese. Per far funzionare bene la Comunità energetica rinnovabile, però, è necessario che, a fronte di tanti produttori di energia elettric siano presenti un numero congruo di consumatori». L’ingegnere Erica Magrini, dell’associazione Energia e Comunità, ha illustrato nel dettaglio il progetto definendolo “una vera rivoluzione”:«Le comunità energetiche sono “cellule energetiche locali” che producono e scambiano sul territorio l’energia prodotta, mentre oggi esistono grandi infrastrutture che si occupano della produzione e della distribuzione»

« Lo strumento della Comunità energetica consente il rafforzamento della coesione sociale, perché questo progetto mette insieme gli enti, le famiglie, le imprese, il terzo settore. Insieme per condividere un problema che tocca tutti, quello della crisi energetica. – ha detto la presidente della Camera di Commercio Pistoia – Prato, Dalila Mazzi– Per affrontare questa situazione, in maniera sostenibile attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, le parole chiave sono coesione e condivisione. La Comunità energetica è progetto completo che riesce a dare tante risposte in un momento in cui la situazione è davvero molto difficile a livello generale». La presidente della Camera di Commercio ha poi sottolineato come in questo momento ci sia una ripresa per le aziende che viene di fatto annullata dai costi energetici. Il problema non tocca solo le aziende energivore del distretto ma, a caduta, tutto l’indotto e la situazione potrebbe peggiorareInfine per la presidente Mazzi: «La comunità energetica può diventare un driver d’innovazione, pensando ad esempio a progetti di domotica o a parchi di ricarica per mezzi elettrici»

Erano inoltre presenti Fabia Romagnoli, vice presidente di Confindustria Toscana Nord, Claudio Bettazzi presidente Cna Toscana Centro, Fausto Reali Vannucci referente area pistoiese Cna, Luca Scorretti e Michele Vuolato di Confartigianato Imprese Prato,Sandro Orlandini Cia Toscana Centro, il direttore Ascanio Maraadi e Ludovica Rosati referente per Montemurlo di Confesercenti Prato, Marco Antraciti di Confcommercio Prato, la rappresentante della Uil Patrizia Pini (all’incontro c’era anche l’ adesione di Cgil e Cisl) e Stefano Cini per Arr.

Il Comune di Montemurlo ha attivato una casella di posta elettronica dedicata alla comunità energetica “Montemurlo green”, alla quale possono scrivere tutti coloro che desiderano avere maggiori informazioni, chiarimenti o che vogliono dare una loro prima adesione informale, dimostrando così un interesse per il progetto. La mail alla quale scrivere èmontemurlogreen@comune.montemurlo.po.it

Approfondimento

Cos’è una Comunità energetica rinnovabile – E’ costituita da cittadini, attività commerciali, enti e imprese che si uniscono dotandosi di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per condividere l’energia prodotta, creando una comunità che ha come obiettivo la transizione verso un modello di sviluppo energetico basato sulla “generazione distribuita dove il cittadino è al centro della comunità stessa.I cittadini possono entrare a far parte di una Comunità energetica rinnovabile in qualità di socio produttore (riceve una parte degli incentivi destinati alla CER e può ripagarsi dell’investimento fatto per l’impianto nel giro di qualche anno); socio consumatore (riceve anch’esso una quota parte degli incentivi semplicemente mettendo a disposizione i propri consumi, inoltre non ha alcun tipo di onere); socio produttore e consumatore (beneficia di entrambi i vantagg.

Quali sono i vantaggi per le famiglie?Le famiglie possono far parte della CER sia come “prosumer”, sia come semplici consumatori. I vantaggi sono la riduzione dei costi dell’energia consumata ed un ristoro per l’energia prodotta e consumata istantaneamente dagli altri membri. 

 Quali sono i vantaggi per le aziende?

Le aziende possono beneficiare della riduzione dei costi dell’energia prodotta dalla CER e contribuire all’autoconsumo della CER, dato che solitamente usano l’energia nel momento in cui viene prodotta, in particolare se gli impianti CER sono fotovoltaici.Se realizzano impianti beneficiano degli incentivi che riducono i tempi di ammortamento degli investimenti. Se si avvalgono di investitori esterni, mettendo a disposizione della CER i propri spazi, contribuiscono alla produzione di energia a vantaggio di tutta la CER senza consumo di suolo e incassando una rendita annuale dall’affitto del lastrico solare.