Coronavirus, a Montemurlo chiude definitivamente la biblioteca Della Fonte. Stop anche a tutte le cerimonie civili

Aggiornamento della situazione sul territorio alla luce del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020. A Montemurlo nessun caso di contagio e nessuno sottoposto a quarantena🔴

A seguito del nuovo Decreto governativo per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus di stanotte 8 marzo, il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha subito ritenuto importante aggiornare i propri i cittadini circa le nuove disposizioni e le limitazioni che entrano in vigore da oggi ed ha diffuso già dal pomeriggio una nota sui social e sul sito istituzionale.
La buona notizia è che a Montemurlo al momento la situazione è sotto controllo: non si registrano contagi né persone sottoposte a regime di quarantena, ma il sindaco Calamai invita a non abbassare la guardia: «A Montemurlo la situazione è tranquilla e non presenta al momento criticità, ma faccio appello al senso civico e alla massima responsabilità, affinché tutti adottino le precauzioni necessarie per tutelare la propria salute e quella della comunità. In questo momento è importante restare uniti e seguire, tutti nessuno escluso, le prescrizioni e le limitazioni imposte dalle autorità sanitarie nazionali. Solo in questo modo riusciremo a tutelare e difendere i nostri cari più fragili come gli anziani e le persone malate». 

Con il nuovo decreto diventano più stringenti alcune limitazioni che hanno spinto il Comune a decidere per la totale chiusura della Biblioteca “Bartolomeo Della Fonte“, fino a sabato scorso aperta solo per prestito e restituzione. Il sindaco ha anche deciso di annullare gli incontri di illustrazione del bilancio comunale di previsione 2020, inizialmente previsti dall’amministrazione comunale per la prossima settimana. Da domani stop anche a tutte le cerimonie civili (come matrimoni, cittadinanze) e religiose (compresi i funerali). Fin da oggi sono sospese le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati su tutto il territorio comunale. Rimandati a data da destinarsi tutti gli spettacoli, gli eventi culturali e ricreativi previsti sul territorio. Chiusi tutti i centri sociali, le palestre comunali e i centri sportivi-ricreativi come i bocciodromi. Bar, ristoranti, supermercati, palestre, negozi rimangono aperti ma con obbligo di distanziare i clienti. Il sindaco ricorda che il nuovo Decreto prevede che i locali possano rimanere aperti ma con l’obbligo che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, pena sanzione in caso di violazione. Il sindaco Calamai ricorda a tutte le persone con problemi respiratori (raffreddore, tosse) e febbre sopra i 37.5° di NON spostarsi dal proprio domicilio ma di contattare telefonicamente il proprio medico curante che saprà fare una prima diagnosi e indirizzare il paziente verso il percorso sanitario più adatto. Calamai, nella nota diffusa sui social, evidenza anche che chiunque sia entrato in Toscana da oggi in poi o negli ultimi 14 giorni e provenga dalle nuove zone rosse che sono tutta la regione Lombardia e le provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano- Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, ha l’obbligo di mettersi in autoisolamento e informare le autorità sanitarie. « Si tratta, prima che di un obbligo,  di un gesto di responsabilità molto importante per la tutela della salute pubblica.- conclude il sindaco Calamai che aggiunge- Rivolgo ancora una volta un profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario che in questo periodo sta operando con grande spirito di abnegazione e responsabilità per tutelare la salute pubblica. Un grazie particolare va ai medici di famiglia e ai pediatri impegnati su Montemurlo che stanno affrontando un grande carico di lavoro con grande impegno e  spirito di collaborazione». Il Comune di Montemurlo sta seguendo l’evolversi della situazione e aggiorna costantemente attraverso i canali istituzionali (sito e social) i cittadini.