Coronavirus, il sostegno del Comune a nidi privati e ai gestori dei nidi comunali

Azzerate le tariffe alle famiglie per i mesi di sospensione del servizio. La giunta, la prossima settimana, delibererà lo stanziamento per sostenere i costi fissi delle strutture. Il sindaco Calamai:«Non ci possiamo permettere di perdere delle risorse così importanti per la crescita dei nostri bambini»

La prossima settimana la giunta comunale di Montemurlo delibererà lo stanziamento per sostenere il sistema integrato degli asili nido del territorio. Ad annunciarlo il sindaco Simone Calamai che spiega: «Crediamo che gli asili nido siano una risorsa indispensabile per aiutare le famiglie, in particolare le madri-lavoratrici e per favorire l’occupazione al femminile. Non ci possiamo permettere di perdere un patrimonio di esperienze e competenze così importante per la crescita e la formazione dei nostri bambini. Per questo a breve delibereremo lo stanziamento di misure a tutela dei nidi in questa fase di emergenza, facendoci carico, almeno in parte, delle spese incomprimibili a fronte di un azzeramento delle tariffe per le famiglie».

Le risorse, infatti, Tutti gli articoliserviranno per aiutare le strutture private e le cooperative che gestiscono gli asili nido comunali ad affrontare tutte quelle spese fisse alle quali far fronte nonostante la chiusura forzata. L’aiuto del Comune servirà quindi per coprire parte delle spese per l’affitto dei locali, delle utenze, i costi del personale non coperto da altra forma di sostegno, come la cassa integrazione. Condizione per accedere alle risorse stanziate dal Comune è non aver percepito negli ultimi mesi nessuna retta da parte dei genitori, i cui bambini frequentano la struttura, o se le rette sono state pagate, è necessario che queste vengano rimborsate dai nidi. Nei prossimi giorni il Comune renderà note nel dettaglio le condizioni e i requisiti necessari per accedere ai contributi.

La rete dei nidi comunali e privati a Montemurlo rappresenta una risorsa importante per rispondere alle esigenze delle famiglie. Negli ultimi due anni sono aumentate in modo esponenziale le richieste di accesso ai nidi, tanto che il Comune, per rispondere a tutte le domande, è ricorso all’acquisto di posti in nidi privati convenzionati. Ad esempio lo scorso anno in tutto sono stati inseriti in graduatoria 53 bambini dai 12 ai 36 mesi. Di questi 37 sono stati ammessi nei nidi comunali Tatabadà di via Rosselli a Montemurlo e al Piccino Picciò di Oste, mentre 16 bambini hanno trovato posto in nidi privati convenzionati, che garantiscono cioè alle famiglie le stesse tariffe e gli stessi standard di qualità previsti per le strutture pubbliche.