Danza Smile, tanti riconoscimenti all’Amsterdans, competizione internazionale di danza

La scuola di danza montemurlese ha conquistato il podio nel “gruppo modern” ed i primi posti in altre categorie. Soddisfazione espressa dal sindaco Calamai e dall’assessore allo sport, Valentina Vespi

Importanti riconoscimenti per Danza Smile, la scuola di danza montemurlese che gli scorsi 11 e 12 marzo ha partecipato all’AmsterDans, competizione internazionale di danza che si è svolta al Theater De Meervaart di Amsterdam in Olanda. Si tratta della più importante competizione internazionale di danza nei Paesi Bassi nei generi del balletto e della danza contemporanea e moderna, offre l’opportunità a scuole di danza, insegnanti, giovani coreografi e giovani ballerini di esibirsi in diverse categorie tra cui assoli, duetti e lavori di gruppo. Fondatori della manifestazione sono Savina Marasie Gary Feingold, Fabio Franchini e Gaia Lemmi. Nella categoria Juniors  hanno conquistato il secondo posto Ginevra Pugi ( Silk Moon ) e Sofia Candela ( A Pile of Dust) pari merito, terzo posto per Amelia Cangemi ( London 1988). Nel duetto modern, la Smile si è piazzata al secondo posto con Vittoria Doretti e Margheria Ciapetti (Kintsugi), mentre ha conquistato il podio nel “gruppo modern” (Ooh Nu Dah). Ottimi risultati anche nella categoria “adults” nel “modern gruppo” (Atipia) e nella sezione coreografi emergenti con il terzo posto Michael Fuscaldo (Akè). Infine sono state assegnate borse di studio a Ginevra Pugi ( DDDD Dutch don’t dance division olanda), Serena Pezzoli (Atez dance accademy Olanda e Accademia di danza di Roma), Sofia Cipriani (DanzaPuglia). Risultati importanti per i quali hanno espresso la propria soddisfazione il sindaco Simone Calamai e l’assessore allo sport, Valentina Vespi:«La scuola di danza Smile è una bella realtà del nostro territorio che coinvolge nelle proprie attività dai bambini agli adulti. Un percorso formativo di livello che attraverso i risultati ottenuti ad Amsterdam conferma la qualità e la preparazione dei propri insegnanti».