DESIGN WEEK 2024 – The Art of Independence: l’artigianato di San Patrignano incontra il design di Giulio Cappellini  

In occasione del Fuori Salone di Interni Cross Vision, che si sta tenendo a Milano fino al 28 aprile, le quattro colonne d’ingresso dell’università Statale saranno decorate dal noto architetto e realizzate dai ragazzi della Comunità

L’indipendenza dell’arte e della persona in un’istallazione ideata da Giulio Cappellini e realizzata dai ragazzi del laboratorio artigianale di San Patrignano.

Il Fuori Salone di Interni Cross Vision, che si sta tenendo presso gli spazi dell’Università degli Studi di Milano fino al 28 aprile, si impreziosisce di un progetto dall’alto valore artistico e sociale. All’ingresso della Statale i visitatori sono accolti da quattro colonne vestite di nuovo in un intervento di contemporaneità che enfatizzerà questo bellissimo edificio. Segni grafici di ieri e di oggi che è possibile trovare in vari angoli e in palazzi storici di Milano sono stati riletti in chiave attuale con vibranti colori e rivivono nelle carte da parati che vanno a rivestire le colonne che trovano così una nuova vita.

“Il caleidoscopio di colori di questo progetto racconta tutta la carica emotiva dei giovani di San Patrignano che lo hanno costruito – racconta il designer Giulio Cappellini – Regalarci e regalare gioia e positività è compito di coloro che pensano e realizzano il design e l’arte”.

La realizzazione di queste carte è figlia dell’ultima evoluzione delle lavorazioni del laboratorio artigianale di San Patrignano resa possibile con strumenti digitali che la comunità offre ai ragazzi come bagaglio formativo per il loro reinserimento professionale. I decori realizzati con colori all’acqua, seguono uno stile moderno e contemporaneo e dialogano in maniera innovativa con i capitelli antichi visibili alla sommità delle colonne. Si tratta di carta da parati con effetto seta, ignifuga adatta per progetti retail e hotel contract.

Un progetto che parla di rinascita e indipendenza, la stessa che i ragazzi di San Patrignano ritrovano grazie al percorso. In questo caso sono stati coinvolti quelli del settore Casa d’Arte della comunità, che spesso scoprono di possedere qualità artistiche e artigianali che non immaginavano di avere. Dalle loro mani nascono carte da parati di livello incredibile, solitamente iperdecorate, ma che in questo caso sposano appieno l’essenzialità di Giulio Cappellini.

“Per i nostri ragazzi mettersi alla prova al fianco di designer di questo livello è sempre un regalo speciale, una importante dimostrazione di stima nei loro confronti – spiega Sandro Pieri, mastro artigiano a capo del settore – Allo stesso tempo pensare che il frutto del loro impegno sarà ammirato e, ci auguriamo, apprezzato dai tanti visitatori della Statale è per loro fonte di grande soddisfazione e ispirazione, una presa di coscienza importante rispetto al valore che ognuno di loro ha. Se diciamo che la bellezza permette di rinascere e guardare al futuro con fiducia, in questo caso abbiamo decisamente centrato l’obiettivo”.

  

Nome evento: INTERNI Cross Vision 

Indirizzo: Cortile d’Onore, Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7, Milano 

Orari di apertura

15.04 h. 14:00 apertura ufficiale

15-21.04 > h. 10:00 -24:00, ultimo ingresso h. 23.30

22-27.04 > h. 10:00 -22:00 ultimo ingresso h. 21.30

28.04 > h.10:00 -18:00

 

Comunità San Patrignano

San Patrignano è la comunità di recupero per ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza più grande d’Europa e al momento ospita oltre 800 ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero. Per tutti loro e per le loro famiglie il percorso di recupero è completamente gratuito. Dal 1978 ad oggi, San Patrignano ha accolto oltre 26.000 persone, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e reinserirsi pienamente nella società al termine del percorso di recupero. Fra le attività di formazione professionale anche i laboratori artigianali Casa d’Arte che portano questo nuovo progetto al Fuori Salone alla Statale di Milano. Secondo una ricerca effettuata dall’Università di Bologna, che ha monitorato un gruppo di ex ospiti della comunità a cinque anni dal loro reintegro nella società, il 72% dei ragazzi che terminano positivamente il percorso non ricadono nel problema della tossicodipendenza. Oltre a questo, la Comunità è da tempo impegnata in progetti di prevenzione alle dipendenze, tanto che incontra oltre 50.000 studenti l’anno.