Disco Vibes, alla Tarta – ruga la domenica si balla. Obiettivo: vivere la normalità

Ballare, andare a fare la spesa al mercato, prendere un aperitivo con gli amici: alla cooperativa, centro diurno per persone con disabilità, vengono proposte numerose attività anche nel tempo libero con l’obiettivo di favorire l’autonomia del disabile in contesti di normale vita quotidiana

L’obbiettivo sembra tra i più semplici, vivere la normalità, ma quando si parla di persone con disabilità fisica o mentale, il traguardo non è mai scontato. Al centro diurno della cooperativa “La Tarta-ruga” di via Menotti a Montemurlo, però, ci sono riusciti e i 18 utenti, dai 25 ai 72 anni, sono occupati in coinvolgenti attività, dal ballo alla cura della persona, e sono ben inseriti nella vita sociale della comunità. «Vogliamo favorire quanto più possibile l’autonomia dei nostri “ragazzi” in un contesto di normale vita quotidiana. – racconta la presidente della Tarta- ruga, Barbara Forasassi – Andiamo al mercato, prendiamo l’aperitivo in centro e da quest’anno una volta al mese la domenica pomeriggio, qui alla Tarta-ruga, abbiamo iniziato a fare la discoteca». La prima domenica di “Disco vibes” si è svolta lo scorso 1 ottobre e fino a gennaio 2024, una domenica al mese sarà dedicata a questa attività. Un’idea non nuova per Montemurlo che nasce alcuni anni fa da un progetto dell’associazione Aurora e che ora è stato ripreso dalla Tarta-ruga. «La discoteca è aperta anche agli utenti di altri centri diurni e a soggetti che non frequentano il centro ma che vanno a scuola. Per i ragazzi è un piacevole momento di incontro e di svago, mentre le loro famiglie possono decidere se stare con noi o prendersi qualche ora di libertà e relax. A fine giornata poi andiamo tutti insieme a mangiare la pizza. – prosegue la Forasassi– Un’iniziativa che dà sostegno alla famiglia e allo stesso tempo offre un’occasione ricreativa per i ragazzi»La settimana del centro diurno è cadenzata da varie attività: ci sono i laboratori di danza, tenuti da esperti dell’associazione Damas y Caballeros, quelli di teatro con Lucia Padovani, di arte e di cucina regionale. Ogni mese è protagonista una diversa regione italiana e i ragazzi imparano a cucinare i piatti più noti della tradizione. L’altro importante laboratorio per favorire l’autonomia è quello dedicato alla cura della persona: gli utenti imparano a fare la pulizia del viso, a pettinarsi, ad acconciare i capelli e a fare la manicure. Prima di andare al mercato o fare la spesa poi al centro si fanno le simulazioni: si programma cosa si deve comprare e quanti soldi serviranno. D’estate poi gli utenti del centro vanno al mare e frequentano “normali” strutture alberghiere con l’obiettivo di essere inseriti a pieno in contesti sociali non “esclusivi”. Da quest’anno i ragazzi del centro hanno iniziato anche ad andare ai concerti di artisti famosi. Lo scorso settembre erano a Villa Guicciardini per Umberto Tozzi e a breve andranno a vedere i Pinguini Tattici nucleari a Firenze. Già in programma anche le serate a teatro, la cooperativa ha fatto un abbonamento al teatro Verdi di Montecatini, dove gli utenti del centro andranno ad assistere ad alcuni spettacoli. Tutti gli spostamenti sono favoriti dalla disponibilità di un mezzo della Misericordia di Oste. In media sono coinvolti 8 utenti nelle varie uscitedurante le quali i ragazzi hanno imparato a rispettare i tempi gli uni degli altri. Tutte le attività del centro diurno La Tarta-ruga sono sostenute e patrocinate dal Comune:«Montemurlo è un territorio che dimostra di essere capace di fare vera inclusione – conclude l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti «le politiche del “dopo di noi” funzionano meglio se sul territorio, attraverso il lavoro delle istituzioni e delle associazioni, si inizia a lavorare sulla promozione dell’autonomia delle persone con disabilità».