Imprenditoria femminile, un fenomeno in crescita

Nel 2021 a Prato le “imprese rosa” sono cresiute del +1,5%.  A Pistoia del +0,9%.
Sono i servizi alla persona il settore dove sono più presenti
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Sono oltre 13mila le imprese femminili attive nelle province di Pistoia e Prato, una presenza rilevante sui due territori che rappresenta il 24% del totale delle imprese. Un dato in linea con la media regionale e superiore alla media nazionale.

La presenza di imprese rosa è più elevata in provincia di Prato, dove raggiunge il 25,7% del tessuto imprenditoriale pratese, con 7.419 imprese femminili, rispetto alla provincia di Pistoia dove rappresenta il 22,7% del totale delle imprese complessive. Le due province si collocano così: Prato al 22° posto della classifica nazionale e Pistoia al 66° posto in Italia.

Nell’analisi dell’imprenditoria femminile bisogna tener conto del diverso tessuto produttivo e imprenditoriale che caratterizza le due province. La distribuzione delle imprese femminili per settore mostra infatti evidenti differenze tra i due territori. – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato – Nonostante tale divergenza il maggior numero di realtà produttive femminili, anche a causa del difficile contesto economico, si concentra nel terziario (oltre 8mila imprese): servizi, commercio e servizi turistici, di alloggio e ristorazione”.

Andando ad analizzare la distribuzione dell’universo “rosa” delle imprese nei vari settori economici risulta una situazione variegata tra le due province. Nella provincia di Pistoia si riscontra una ripartizione abbastanza omogenea, seppure con percentuali diverse, con prevalenza nel settore del commercio (28% delle imprese femminili), dei servizi alle imprese (19,6%) e nei servizi alle persone (13,9%).

Nella provincia di Prato, che è caratterizzata da una forte quota di imprese manifatturiere, questo si riflette anche nella presenza delle imprese femminili che rappresentano il 36,4% nell’industria. Seguono i settori del commercio (23,9%), i servizi alle imprese (19%) e i servizi alle persone (10,2%).

La forma giuridica della maggior parte delle imprese femminili è l’impresa individuale, con la quota più alta del 67,3% a Pistoia e del 66,6% a Prato, seguita da una incidenza inferiore della società di capitale, con il 18,8% a Pistoia e il 22,3% a Prato.

Le donne che ricoprono cariche in azienda sono 24.784, il 29,6% del totale delle persone. Non solo sono in linea con la media regionale (29,7%), ma sono anche di più rispetto alla media nazionale (27,9%).

“L’imprenditoria femminile è una risorsa importante per l’economia del nostro territorio. – aggiunge Patrizia Elisabetta Benelli, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Pistoia-Prato – Occorre continuare a lavorare per rimuovere gli ostacoli che limitano la partecipazione delle donne all’attività d’impresa in modo da permettere la nascita di nuove aziende.”

 
FOCUS SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE A PRATO

Nella provincia di Prato le imprese a conduzione femminile attive a fine 2021 sono 7.419 con una crescita del +1,5%. La loro presenza si concentra in particolare in comuni a prevalente vocazione industriale o turistica.

Il loro sviluppo è stato positivo in tutti i macro settori, crescono con punte importanti nel commercio (+2,0%), nel turismo, alloggio e ristorazione (+2,3%) e nei servizi (+1,1% nella componente “alle imprese” e +2,0% nella componente “alla persona).

Bene nel complesso anche il manifatturiero (+1,0% a livello aggregato) all’interno del quale crescono la pelletteria (+18,6%), l’alimentare (+9,1%) e, non senza una qualche sorpresa, il tessile (+2,1%).

In termini assoluti le imprese pratesi “rosa” sono maggiormente concentrate nel manifatturiero (2.700 imprese, di cui 1.902 nelle confezioni), nei servizi (2.172 imprese, di cui 890 nei servizi alle imprese e 760 nei servizi alle persone), e nel commercio (1.772 imprese, di cui 879 nel commercio al dettaglio e 854 nel commercio all’ingrosso). Su questi numeri influisce la componente straniera: sono infatti il 46,2% del totale le imprese femminili gestite da cittadine straniere.

Le imprese femminili pesano in particolar modo rispetto al totale delle imprese nei servizi alle persone (50,6%), nelle confezioni di articoli di abbigliamento (42,4%) e nel commercio al dettaglio (35,8%).

 
FOCUS SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI PISTOIA

Nella provincia di Pistoia le imprese a conduzione femminile attive a fine 2021 sono 6.415 con una crescita del +0,9%. La loro presenza si concentra in particolare in comuni a prevalente vocazione industriale o turistica.

L’imprenditoria femminile cresce nel commercio (+2,3%), nei servizi (+0,7%) e nei servizi turistici, di alloggio e ristorazione (+1,3%), mentre presenta una lieve flessione nell’agricoltura (-0,3%). Anche nell’industria si registra un risultato negativo (-1,5%).

In termini assoluti le imprese pistoiesi “rosa” sono maggiormente concentrate nei servizi (2.148 imprese, di cui 892 nei servizi alle persone e 704 nei servizi alle imprese), nel commercio (1.793 imprese, di cui 1.215 nel commercio al dettaglio e 472 nel commercio all’ingrosso) e nel manifatturiero (840 imprese, di cui 193 nelle confezioni).

Le imprese femminili pesano in particolar modo rispetto al totale delle imprese nei servizi alle persone (54,9%), nelle confezioni di articoli di abbigliamento (42,6%) e nel commercio al dettaglio (35,8%).