INNOCENTI NELLE GRINFIE DI SPREGIUDICATI

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di Roberto Fiordi  06/02/2016

Le scene raccapriccianti che possono far venire i brividi a tutti, ma in modo particolare a genitori d’innocenti creature, tranquilli di avere il figlio in un luogo sicuro come la scuola, sono quelle che in web vengano trasmesse da un asilo nido di Pisa, dove un’ educazione di 58 anni maltrattava i propri alunni.

Le immagini sono state immortalate dalle telecamere e dalle microspie che erano state installate all’interno della struttura scolastica dai carabinieri a seguito di segnalazioni da parte dei genitori delle povere vittime su presenti abusi, e le indagini avevano avuto inizio a novembre.

I sistemi educativi della cinquantottenne  maestra d’asilo erano a dir poco terrificanti, fatti di percosse, di insulti e di minacce.

Trattava questi bambini in tenera età come se fossero stati bestie da macello, con schiaffi sul viso, sulla testa, sculacciante. In una scena trasmessa in web viene sorpresa a tirare un piatto sulla testa al piccolo, in un’altra la troviamo a sollevare di peso in maniera cruenta un bimbo dalla sedia, afferrandolo per un braccio.  Li costringeva a finire tutto quello che avevano nel piatto, portandoli alle lacrime. Certamente metodi educativi che sarebbero potuti andare a suggestionare la psiche del fanciullo, col rischio di causare in lui danni irreversibili o quasi, se teniamo conto del fatto che danni psichi,

fra cui l’ansia, la depressione, il panico, ma anche la violenza che ci possiamo trovare da adulti talvolta sono la risposta al nostro passato.

Oggi purtroppo cosi analoghi e questo, dopo il coso dell’ asilo Cip e Ciop di Pistoia, stanno crescendo popcorn in padella.


  1. Immagine fonte google