La Casa di Comunità, struttura fondamentale per garantire servizi socio-sanitari e cure di prossimità

La previsione urbanistica che individua l’area per la costruzione della Casa di Comunità risale al 2008 ed è stata fondamentale per intercettare le risorse Pnrr. Calamai: «Non potevamo perdere questo treno, avremmo perso l’opportunità di avere servizi sanitari di livello»

«Costruire la Casa di Comunità significa guardare al futuro e alla salute dei nostri cittadini, garantendo cure e servizi di prossimità. È questa un’opportunità straordinaria per dare al territorio importanti servizi sanitari. Non potevamo perdere questo treno». Il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, non ha dubbi e risponde alle polemiche sollevate in questi giorni alla notizia della costruzione della nuova struttura nell’area di via Pertini, sottolineando la grande occasione offerta dai fondi Pnrr e i vantaggi in termini di prestazioni socio-sanitarie, che la struttura porterà sul territorioCon la Casa di comunità, che sarà realizzata entro il 2026 con fondi Pnrr, abbiamo la consapevolezza di avere servizi socio-sanitari di livello superiore rispetto ad oggi, con una struttura sanitaria aperta h12, cioè dalla mattina alla sera. Quindi, non solo i tradizionali servizi del distretto socio-sanitarioma prestazioni sanitarie per tutta la giornata: ambulatori con i medici di medicina generale, visite specialistiche, servizi diagnostici per monitorare lo stato di salute dei nostri cittadini per quanto riguarda le principali patologie, continuità assistenziale e primo soccorso. Aspetti di straordinaria importanza per la salute e la sicurezza dei nostri cittadini che oggi non abbiamo».

Il sindaco Calamai fa poi notare che il risultato è frutto di una programmazione urbanistica lungimirante che aveva previsto fin dal 2008 la costruzione di una struttura sanitaria nell’area pubblica di via Pertini, previsione nella quale è rientrata anche la costruzione degli appartamenti prospicentiAbbiamo avuto la possibilità di raggiungere questo importante scenario in campo sanitario, ed intercettare i fondi Pnrr per le Case di Comunità, grazie anche ad una previsione del 2008 che individuava un luogo di proprietà comunale con questa specifica finalità nell’area di via Rosselli – via Pertini. Con ostinazione e determinazione l’amministrazione comunale ha lavorato affinchè Montemurlo potesse essere ricompresa nel quadro delle Case di comunità, perché non volevamo e non potevamo perdere l’opportunità di servizi socio-sanitari così importanti per i nostri cittadini sul territorioEra un dovere della nostra amministrazione raggiungere questo obiettivo e siamo felici di averlo centrato».

Il sindaco Calamai ricorda gli anni del Coronavirus: «La pandemia ci ha dimostrato quanto i servizi sanitari locali siano importanti. Grazie ai fondi Pnrr, riusciremo a localizzare i servizi sanitari sul territorio per i prossimi decenni. Ora e non domani. Perdere questo treno oggi avrebbe significato non avere più per il futuro l’opportunità di localizzare una struttura sanitaria di questo tipo sul territorio»

Il Comune di Montemurlo sta lavorando con la Regione Toscana e la Usl Toscana Centro per concretizzare il progetto ed avvicinare i servizi socio-sanitari ai cittadini nella piena consapevolezza di dare ai cittadini – anziani, donne, giovani, bambini- servizi sanitari di prossimità di valore per garantire la salute e il benessere.