La Tenuta Ceri di Carmignano è la miglior cantina emergente d’Italia per il Gambero Rosso  E Doctor Wine la premia come miglior produttore emergente

L’azienda agricola pratese guidata da Edoardo Ceri fa incetta di riconoscimenti nazionali. La Guida Vini d’Italia 2024 assegna i Tre Bicchieri alla Riserva Arrendevole ’20. E la Guida Essenziale gli attribuisce il ‘Faccino’ di Daniele Cernilli con 96 punti 

Cantina emergente per la guida ‘Vini d’Italia 2024’ del Gambero Rosso, produttore emergente per la ‘Guida Essenziale’ di Doctor Wine di Daniele Cernilli. E’ il duplice riconoscimento nazionale assegnato alla Tenuta Ceri di Carmignano da alcune delle più importanti guide nazionali di settore. La società agricola guidata da Edoardo Ceri è stata premiata per ‘precisione dei vini e territorialità’, vedendo spiccare in termini di qualità la Riserva Arrendevole ’20, che ha ottenuto i ‘Tre Bicchieri’ dal Gambero Rosso, e il ‘Faccino’ di Doctor Wine con un punteggio di 96/100. 

La Tenuta Ceri si estende su una superficie di 35 ettari fra le colline medicee, di cui 15 vitati. La prima vendemmia ufficiale risale al 2020. L’attività prende le mosse dalla società agricola fondata nel 2008 per visione dell’architetto Luca Ceri e fra i cui storici vigneti nasce l’idea della produzione di una Riserva. Il nome ‘Arrendevole’ prende spunto dalla strada, via Arrendevole, una salita che costringeva molti viandanti a fermarsi di fronte alla fatica della scalata, mentre per la Tenuta Ceri assume la filosofia opposta: quella di produrre vino di qualità senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà e agli imprevisti. La Riserva è prodotta prevalentemente da Sangiovese e Cabernet degli anni ’70, vinificata in un tronco conico di legno rovere di slavonia, affinato in botte grande di dodici mesi con capienza di venti ettolitri. 

Le soddisfazioni per la Tenuta Ceri non finiscono qui. Perché nella ‘Guida Essenziale’ sono arrivati riconoscimenti anche per le altre etichette dell’azienda agricola. Il Rigoccioli, un Carmignano, ha ottenuto un punteggio di 94/100, mentre Le Barze, Igt Toscano, ha ricevuto 93/100. Ricordiamo che la tenuta di Carmignano dal 2022 ha rilanciato anche il Barbocchio, un Barco Reale prodotto con i vitigni giovani dell’azienda ma con un sapore nient’affatto banale. Altri riconoscimenti arrivano anche dal Gambero Rosso: Le Barze 2020, e il Rigoccioli 2020 e 2021 prendono Due Bicchieri, il Barbocchio si aggiudica Un Bicchiere. “Non ci aspettavamo fin da subito una simile serie di riconoscimenti – commenta Edoardo Ceri -. Premi che vanno a ripagare tutto l’impegno e i sacrifici che mettiamo ogni giorno nell’attività. Abbiamo aperto a Carmignano per le qualità agricole del territorio e per i valori che ci hanno trasmesso i nostri antenati che avevano la tradizione agricola nella piana pratese. A Carmignano siamo stati fin da subito ben accettati da tutti, carmignanesi e produttori, e adesso vogliamo dare il nostro contributo allo sviluppo sempre maggiore del Carmignano”.  

La Tenuta Ceri è un’azienda a forte impronta giovanile. Edoardo è un viticoltore di 33 anni, che ha al suo fianco una squadra completamente under 30, che si affida all’esperienza, competenza e sensibilità dell’enologo Alberto Antonini, uno dei più importanti a livello mondiale. “Ho iniziato nella società agricola di famiglia quando avevo 22 anni – racconta Edoardo Ceri -, e mi sono subito appassionato a questo mondo. La svolta c’è stata quando ho fatto la vendemmia a Montalcino come cantiniere. Una volta tornato a casa ho capito tutte le potenzialità dell’uva che invece vendevamo a prezzo stracciato e decisi di fare un vino da garage. Ebbi subito successo con gli amici, e da lì la mia passione si è sviluppata di pari passo con la costruzione della cantina a Carmignano che ormai completata”. Come spiegato da Ceri, la cantina a Carmignano è pronta: mancano solo le finiture esterne e la rotonda d’accesso alla tenuta. Un progetto che prevede anche un agriturismo, una piscina di 120 metri quadri, uno showroom di 300 metri quadrati per le degustazioni, una scuola di cucina e un’enorme area verde per le escursioni nella natura a piedi, in bici o a cavallo. “Un gioiello pensato per dare un nostro contributo di valorizzazione alla bellezza del territorio di Carmignano e di tutta la provincia pratese” conclude Ceri.