LA POSSESSIONE DI MOLOCH

Moloch è il nome di una divinità pagana che i fenici, gli ebrei, gli egiziani, i cananei adoravano al punto di sacrificare la vita del loro primogenito in suo onore. La convinzione di questi popoli era che l’olocausto avrebbe offerto al bimbo la divinità e che questi sarebbe poi divenuto il protettore della famiglia.

Dinanzi all’imponente statua del demone Moloch, dal viso animalesco, recanti due imponenti corna  sopra la testa, il piccolo veniva sgozzato e poi arso. Dato alle fiamme sino a che il suo corpo non si consumava. Per quanto possa apparire irreale la storia, il ritrovamento di puerili ossa bruciate e di migliaia di urne contenenti ossa bruciate di bambini a Tofet, nei pressi di Gerusalemme,  sembra darne la conferma.

Il demone Moloch viene citato più volte anche nell’Antico Testamento della Bibbia, nel Libro dei Re 23,10 e in Geremia 7,31, dove anche qui i cananei offrivano in culto, a tale divinità, la vita dei loro bambini.

Tuttavia la storia di Moloch non si perde nella notte dei tempi come tante altre, bensì si conserva ancora oggi. Se oggi non vengono fatti più i sacrifici umani in onore di questo demone, ciò che di lui continua a regnare è la sua presenza. La sua presenza nel corpo di qualcuno. Moloch s’impadronisce dell’anima di qualche essere umano.

Questa è la storia di un uomo che improvvisamente sua moglie lo udì parlare con voce diversa. Una voce spaventosa che diceva di chiamarsi Moloch. L’uomo non era più lui, secondo i racconti della donna. Egli era preso da serie ossessioni, continuava a ripeteva di essere molto più forte di Dio.

«Ho visto lui parlare con voce diversa, essere preso da ossessioni, dirmi di chiamarsi Moloch e che quando c’era lui mio marito non esisteva più… Che era molto più forte di Dio». Sono le concrete parole della moglie del posseduto.

Ma chi era questa persona posseduta? Perché è caduta nelle mani di questo demone? Che cosa aveva fatto?

Ripercorrendo la storia di quell’uomo, scopriamo che questi, prima che di passare a nozze con la donna, era dedito a riti magici e arti occulte assieme al futuro suocero, già lui ingranato nella materia essendo stato spiritualista, cartomante, medium.

I problemi sono sorti da quando entrambi presero la decisione di abbandonare tali pratiche. Da allora i demoni si sono rivoltati contro. Su di loro i tormenti erano molto frequenti. La donna racconta di continui strattonamenti e violenti colpi che giungevano dal nulla, da forze oscure e invisibili; sino a quando tali vessazioni non si sono sfociate nella possessione del compagno.   

Quando la signora si è rivolta a una persona per chiedere aiuto, questa persona le ha suggerito di rivolgersi a un esorcista in quanto tutto ciò che la donna aveva raccontato avrebbe portato chiunque religioso cristiano, o semplicemente credente, a pensare che il marito della donna fosse posseduto da un demone. La risposta della signora è stata, però, negativa poiché la sua provenienza religiosa non era affine con la Chiesa.

Dunque la nostra storia s’interrompe qui, senza sapere le sorti del posseduto e della famiglia.