Montemurlo non dimentica Luana e Sabri, ordine del giorno del consiglio comunale per chiedere più sicurezza e controlli sui luoghi di lavoro

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità. Il consiglio comunale ribadisce la necessità di un rafforzamento dei controlli ispettivi nelle aziende, di investimenti costanti in azioni di formazione e sensibilizzazione sui temi degli infortuni sul lavoro sia a scuola che sul territorio e di un Tavolo provinciale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro

distanza di tre mesi dalla morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia morta a Oste sul posto di lavoro, e di Sabri Jaballah, morto in un’azienda di Montale, il consiglio comunale di Montemurlo non dimentica ma continua a chiedere attenzione e impegno sul tema della lotta agli infortuni sui luoghi di lavoro.

La richiesta di azioni concrete per cercare di fermare la strage silenziosa delle morti bianche, arriva attraverso un ordine del giorno presentato dai gruppi Pd e Amare Montemurlo e votato all’unanimità da tutte le forze politiche, dove si legge:« Il consiglio comunale di Montemurlo esprime solidarietà e vicinanza ai familiari di Luana e delle altre vittime di questa inaccettabile tragedia». Il documento, poi, impegna il sindaco e l’amministrazione comunale:« a farsi promotore con il Governo perché incrementi le risorse necessarie per ampliare gli organici degli ispettori e per rafforzare le attività di controllo sul territorio al fine di effettuare una verifica a tappeto delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro». Inoltre, il consiglio comunale sostiene la proposta, avanzata dai sindacati di base, di una “patente a punti per le imprese” che attesti l’affidabilità sulla sicurezza sul lavoroInfine il documento sostiene la necessità di una collaborazione costante con le organizzazione sindacali e datoriali, di momenti formativi sul tema della sicurezza sul lavoro sia a scuola che sul territorio, valorizzando le buone pratiche «anche con l’istituzione di un Tavolo provinciale sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro per analizzare la situazione attuale e studiare eventuali politiche per migliorare ulteriormente la condizione dei lavoratori».

Il sindaco Simone Calamai nel suo intervento ha voluto ricordare Luana e la sua morte, avvenuta proprio nel giorno della festa patronale di Montemurlo ed ha ribadito con forza:« È inaccettabile morire sul posto di lavoro. Si lavora per costruire futuro, non si possono accettare queste morti. Assistiamo ad una vera ecatombe» e poi snocciola i numeri di un triste bollettino di guerra « le morti bianche sono state 1270 nel 2020 (181 in più rispetto al 2019) e nel 2021 siamo già a quota 490 morti. Serve un cambio culturale: la sicurezza sul lavoro non può essere considerata come un “semplice adempimento burocratico”. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza nazionale e dobbiamo essere uniti nell’affrontarla»